Federalismo come sistema polivalente
di Franco Pizzetti
Relazione del prof.Franco Pizzetti dal titolo “Federalismo come sistema polivalente” tenuta il 26 novembre 1996 nell’ambito della scuola di formazione civile e politica
Il professor Pizzetti apre la sua relazione evidenziando gli elementi da tenere in considerazione per valutare un ordinamento: la formazione degli organi dello Stato centrale, il potere dei soggetti periferici di darsi un proprio ordinamento, la ripartizione delle competenze legislative, la ripartizione delle competenze e l’organizzazione degli apparati amministrativi, il sistema finanziario e fiscale, l’organizzazione giudiziaria, l’eventuale attività pattizia dei soggetti periferici con particolare riferimento al grado di cooperazione orizzontale e verticale e all’attività di diritto internazionale, le garanzie costituzionali dei soggetti periferici.
Viene messo ben in evidenza come il concetto di “federalismo” contenga una forte polivalenza legata all’uso ideologico che si intende farne. Abbiamo potuto osservare come si siano manifestate almeno due accezioni di federalismo, quella “liberale” perseguita come processo di sviluppo dell’ordinamento statale e decentramento funzionale di competenze centrali e quello “interventista” che trova origine da rivendicazioni locali nei confronti dello Stato centrale.
Passando ad esaminare il concetto di federalismo rivolto al processo di unificazione Europea viene approfondito il rapporto fra Unione, Stati e soggetti periferici interni agli Stati con particolare riguardo al criterio di sussidiarietà come elemento guida nell’articolazione tra “soggetti centrali” e “soggetti periferici”. Infine viene ripercorsa storicamente la vicenda italiana a partire dal dettato costituzionale per arrivare a considerare la stagione in corso tra riforme costituzionali e riforme ordinamentali con particolare attenzione ai ddl Bassanini e alla strategia riformatrice della XIII legislatura.

Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino

Comitato per la Costituzione "Cittadini non sudditi"