Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea 'Giorgio Agosti' - Polo del '900

F 1.14 [STUDI STORICI]

Unità archivistica
  • Tipologia
    Unità archivistica
  • Descrizione
    Si tratta di 109 pagine, nella loro stragrande maggioranza manoscritte, di appunti e bozze di articoli e saggi prevalentemente su F. Buonarroti e vicende e personaggi a lui connessi. Inoltre un fitto dattiloscritto di 32 pp. (manca la prima, che si desume fungesse da frontespizio) su Vojer d'Argenson, privo di datazione e di redattore. Un dattiloscritto di 20 pp., composito dal punto di vista dell'impaginazione, recante il titolo Notice sur les editions de La Conspiration, circa la Congiura di Babeuf; è in più lingue, ma prevalentemente in francese. Fotocopia dall'originale di una lettera autografa di 15 pp. di Pietro Giordani, indirizzata dal carcere al Maggiordomo della duchessa di Parma, datata Il giorno di Pasqua del 1834 (30 marzo). Fascicolo di 22 paginette assai fitte di appunti, sulla cui rudimentale camicia si legge: "Miei primi e stravecchi appunti su Romano-Catania (Buonarroti) - Anticaglie, prove dell'antica mia passione per Buon." Fotocopia di un estratto dai Cahiers d'Histoire, n. 77, 1999: Un républicain néo-babouviste: Napoléon Lebon, di Claude Mazauric (9 fotocopie). Fotocopia di un estratto da "Il Ponte", a. L, n. 3, marzo 1994: G. Salvemini, Una pagina di storia antica (con nota di P. Sylos Labini). Estratto dal volume L'Età dei Lumi -sul Settecento europeo in onore di Franco Venturi. Vol. I - Alessandro Galante Garrone, Da Pratile alla Cospirazione degli Eguali (Romme, Goujon, Tissot, Buonarroti), Jovene Editore, s.d. (copia identica è già presente nel fascicolo 34). Ottino E., Oghan-Oolò, Sceik Mansour, ossia padre G. Battista Boetti, s.l. e s.d., (copia identica è già presente nel fascicolo 34). Fotocopia del saggio (52 pp.) di Francesco Picco, Il profeta Mansùr (G. B. Boetti) 1743-1798, Formiggini editore, Genova 1915 (donde si ricava che lo scritto di Ottino relativo allo stesso Boetti è stato pubblicato nel 1876); altra fotocopia del saggio (identico n. di pp.) costituisce il fasc. 42.