Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea 'Giorgio Agosti' - Polo del '900

Lidice

Unità archivistica
  • Tipologia
    Unità archivistica
  • Descrizione
    Copia su videocassetta del documentario Lidice (regia di Lubomír Dostálek, prodotto da Bonton Films, 1992). All'inizio e alla fine del video una panoramica a colori sul luogo dove sorgeva il villaggio di Lidice fa da cornice a filmati d'epoca in bianco e nero che illustrano le vicende della guerra con particolare riferimento alla Cecoslovacchia. In esse si inquadra la storia di Lidice, un Comune di 500 abitanti, 104 case, una chiesa, una scuola. Dopo la morte del governatore del Protettorato di Boemia e Moravia Reinhard Heydrich, avvenuta il 4 giugno 1942 per le conseguenze dell'attentato del 27 maggio, un decreto di Karl Hermann Frank stabilì che a Lidice, accusata di aver appoggiato gli assassini di Heydrich, fossero fucilati tutti gli adulti dai 15 anni in su, che le donne e i bambini fossero trasferiti in campo di concentramento, che il Comune fosse bruciato e raso al suolo e il nome di Lidice cancellato per l'eternità. Il 10 giugno 1942 furono fucilati 173 uomini (foto da vivi e dei cadaveri; eco di spari; scene della distruzione del villaggio con tedeschi che si aggirano fra le fiamme); il 16 giugno ancora 19 donne e 7 uomini. Delle 203 donne carcerate di Lidice, solo 143 sono tornate e dei 105 bambini i sopravvissuti sono solo 17. "Dunque 340 cittadini morirono": dice la voce narrante, mentre le ultime inquadrature sono al Monumento dedicato ai Comuni che ebbero un destino simile a quello di Lidice, tra cui Marzabotto.