Viaggio organizzato dal Consiglio Regionale del Piemonte, giugno 1993

Unità archivistica

Il video è copia del documentario KZ (kazet) Viaggio di studio: il Memorial di Bolzano; Mauthausen; i 186 scalini il Cimitero Militare di Gusen realizzato da Dario Cambiano e Daniela Giacometti e presentato dal Consiglio Regionale del Piemonte, dal Comitato della Regione Piemonte per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione italiana e da Quartarete. Precedono il video vero e proprio le interviste a Carla Spagnuolo e ad Antonio Monticelli, rispettivamente Presidente e Vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte. Visita a Bolzano: riprese della cerimonia, con zoom su gonfaloni, su volti di studenti e sul volto di Anna Cherchi. Interviste: all'ex deportato Giovanni Merlo; a due esponenti dell'Associazione Sandro Pertini, Simona e Michele; a Giuseppe Fulcheri, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte e partigiano. Visita a Mauthausen: inquadrature della fortezza, ingresso del gruppo nel campo, zoom su monumenti, volti di studenti, baracche, foto del Museo. Vengono ripresi i testimoni Ferruccio Maruffi, Giovanni Merlo e Elidio Miola; si intravede Marcello Martini. Poi zoom sul camino e breve intervista a Elidio Miola. Varie inquadrature del sito del Blocco 20. C'è poi una lunga intervista a Ferruccio Maruffi che si alterna a spezzoni di filmati delle montagne di cadaveri girati dai liberatori. Conclude la visita a Mauthausen un'intervista ad Anna Cardano, insegnante. Visita al Memorial di Gusen: sono ripresi mentre vi entrano gli studenti del gruppo preceduti dagli ex deportati Anna Cherchi, Ferruccio Maruffi, Elidio Miola e Giovanni Merlo. Mentre, su un sottofondo musicale, la voce fuori campo di Quinto Osano legge la poesia Fumo ed aria, la videocamera all'interno del Memoriale inquadra alternativamente volti di studenti in ascolto, foto di martiri e lapidi. All'esterno del Memoriale brevi interviste a studenti che dicono le loro impressioni e riflessioni sulla visita. Il video si conclude con la Scala della morte di 186 gradini: inquadrati più volte gli studenti mentre scendono, poi inquadrata dall'alto la scala per intero. La voce fuori campo di Anna Cherchi fa una riflessione sulla vergogna. L'ultima sequenza è sugli studenti che camminano nella cava avanzando verso l'obiettivo che li riprende.