Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea 'Giorgio Agosti' - Polo del '900

Bogliolo Mario

Fondo
  • Tipologia
    Fondo
  • Descrizione
    Il fondo venne versato all'Istituto nel 1986 da Mario Bogliolo, già comandante della 2ª divisione autonoma Langhe e all'epoca presidente dell'Associazione volontari della libertà del Piemonte. Il fondo, rimasto presso la casa di Enrico Martini, Mauri, era stato qualche anno dopo la sua morte, avvenuta nel 1976, affidato a Mario Bogliolo. Tale importante acquisizione rende ora possibile, pur con dispersioni e frammentazioni avvenute nel corso degli anni, la ricostruzione dell'intero corpus documentario del 1° gruppo divisioni alpine autonome comandate dal maggiore Enrico Martini, Mauri. Sono qui raccolti i documenti del Comando rimasti dopo l'estrazione delle carte note come "Allegati al diario Mauri", conservate, con qualche lacuna, in originale presso l'Avl del Piemonte e in fotocopia nel fondo Avl dell'Istituto. L'Ufficio stralcio del 1° gruppo divisioni alpine, installato a Cherasco dopo la smobilitazione, curò una trascrizione in più copie dattiloscritte del "Diario" (consistente nella raccolta dei rapporti mensili del Comando) e dei documenti ad esso allegati. Una copia è ora custodita presso l'archivio dell'Insmli, mentre una seconda copia, molto lacunosa, costituisce la busta 4 del fondo. I documenti sono raccolti in cinque buste, per un totale di 56 fascicoli, in gran parte con proprio titolo originario e sigla alfanumerica progressiva di protocollo. E' stato così possibile mantenere pressoché intatta la struttura dell'archivio originario, così come venne catalogato dall'Ufficio stralcio. I fascicoli sono stati organizzati su quattro serie, la prima riguardante propriamente le carte del Comando, la seconda la documentazione raccolta dall'Ufficio stralcio, mentre la terza raccoglie le trascrizioni dei documenti allegati al "Diario". Nella quarta serie sono state collocate carte non classificate nell'archivio originario, corrispondenza personale post liberazione, scritti e discorsi, oltre ad un fascicolo di carte del presidio militare repubblicano di Alba.