Procedimenti

Serie

La serie "Procedimenti" riguarda i 362 fascicoli confluiti nel 1945 nell' "Archivio dei procedimenti contro i criminali di guerra tedeschi" istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri presso la Procura Generale Militare (con sede a Palazzo Cesi in Roma) e successivamente trasmessi alla Procura Militare della Repubblica presso il Tribunale Militare di Torino tra il 1946 ed il 2002. I fascicoli contengono, in prevalenza, denunce e atti delle indagini compiute dagli Alleati nell'immediato dopoguerra e riguardano fatti avvenuti, tra il settembre 1943 e l'aprile 1945, nel distretto di competenza del Tribunale Militare di Torino (dal 2008 accorpato al Tribunale Militare di Verona): Piemonte e Valle d'Aosta, parte della Liguria (Province di Genova, Imperia e Savona) e parte della Lombardia (Province di Milano, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese). I 362 fascicoli sono stati inviati dalla Procura Generale Militare alla Procura Militare della Repubblica presso il Tribunale Militare di Torino in tre fasi ben distinte. Un solo fascicolo risulta inviato a Torino nel primo dopoguerra (1946), e nessun altro invio si registra fino al 1965, quando 143 fascicoli (contenenti esclusivamente denunce a carico di "ignoti militari tedeschi" per reati per lo più già prescritti) sono arrivati alla Procura Militare torinese che ha provveduto rapidamente all'archiviazione. Sono 120, invece, i fascicoli trasmessi a Torino tra il 1994 ed il 1996 dopo lo scandalo dell' "armadio della vergogna", tra cui numerosi procedimenti relativi ad eccidi e stragi compiute da soldati tedeschi e collaborazionisti: in relazione ad alcuni di questi incartamenti, la Procura Militare di Torino ha riaperto le indagini e, in tre casi, si è giunti alla sentenza di condanna dei responsabili. Gli ultimi 98 fascicoli sono giunti a Torino nel 2002 e riguardano esclusivamente reati commessi dai collaborazionisti. La serie "Procedimenti" è suddivisa in tre sottoserie, in ragione del periodo di trasmissione dei fascicoli alla Procura Militare torinese.