Il fondo si compone di 1 unica unità archivistica contenente quattro plichi di documentazione riguardante la società Nebiolo, per la gran parte in fotocopia. Relativamente alla data degli originali, le carte coprono - in maniera discontinua - un arco cronologico che comprende l'intero XX secolo. La Nebiolo nasce nel 1878 quando l'operaio Giovanni Nebiolo acquista una piccola fabbrica di caratteri tipografici, a Torino. In poco tempo, la Nebiolo diventa una società e a far parte dell'azienda entrano Lazzaro Levi (1856-1911) e suo fratello Giuseppe (1863-1902). Dal 1891 i fratelli Levi gestiscono la Nebiolo da soli. Nel 1904 Benedetto Foa, suocero di Lazzaro, succede ai fratelli Levi nella conduzione dell'azienda. Dal 1934 al 1941 è amministratore delegato Mario Graziadi Levi, figlio di Giuseppe, che svolge un ruolo importante traghettando l'azienda fuori dagli effetti della crisi del 1929. Nel 1941, in quanto ebreo, è estromesso dalla carica a causa delle leggi razziali.