Archivio Ebraico Terracini

Comunità Ebraica di Torino - Scuole. Addizione 2010

Fondo
  • Tipologia
    Fondo
  • Data
    1939 - 2009
  • Descrizione
    La Scuola Ebraica di Torino è un istituto comprensivo composto dalle scuole paritarie per l'Infanzia e primaria "Colonna e Finzi" e dalla scuola secondaria di primo grado "Emanuele Artom", I tre istituti hanno sede nel medesimo edificio e sono dirette, gestite e coordinate unitariamente in modo da permettere - agli studenti ebrei e non ebrei che la scelgono - di compiere un percorso didattico e formativo unitario fino al termine della scuola dell'obbligo. La Scuola Ebraica è una scuola paritaria. ossia una scuola gestita da un ente privato - la Comunità Ebraica di Torino - con frequenza a pagamento, autorizzata a rilasciare titoli di studio con valore legale, il cui ordinamento e proposta formativa corrispondono agli ordinamenti generali dell'istruzione e sono caratterizzate da requisiti di qualità ed efficacia. Così recita, in buona sostanza, il comma 2 della legge 10 marzo 2000, n. 62, legge sulla Parità scolastica che prevede inoltre che gli Istituti privati che intendano presentare la domanda per ottenere la parificazione debbano: 1. offrire un progetto educativo in armonia con i principi della Costituzione; un piano dell'offerta formativa conforme agli ordinamenti e alle disposizioni vigenti; attestazione della titolarità della gestione e la pubblicità dei bilanci; 2. disporre di locali, arredi e attrezzature didattiche propri del tipo di scuola e conformi alle norme vigenti; 3. istituire e far funzionare gli organi collegiali improntati alla partecipazione democratica; 4. prevedere che l'iscrizione alla scuola sia possibile per tutti gli studenti i cui genitori ne facciano richiesta, purchè in possesso di un titolo di studio valido per l'iscrizione alla classe che essi intendono frequentare; 5. rispettare l'applicazione delle norme vigenti in materia di inserimento di studenti con handicap o in condizioni di svantaggio; 6. assicurare l'organica costituzione di corsi completi: non può infatti essere riconosciuta la parità a singole classi, tranne che in fase di istituzione di nuovi corsi completi, ad iniziare dalla prima classe; 7. impiegare personale docente fornito del titolo di abilitazione e assunto con contratti individuali di lavoro per personale dirigente e insegnante che rispettino i contratti collettivi nazionali di settore. Gli Istituti paritari sono soggetti alla valutazione dei processi e degli esiti da parte del sistema nazionale di valutazione secondo gli standard stabiliti dagli ordinamenti vigenti. Il Ministero della pubblica istruzione accerta l'originario possesso e la permanenza dei requisiti per il riconoscimento della parità. (Commi 4-6 della legge 62/2000) La Scuola Ebraica che ha alle spalle una storia più che centenaria, non nasce tuttavia con questa organizzazione così complessa. In una lettera inviata dalla Comunità ebraica di Torino al Ministero della Pubblica Istruzione per ottenere che la scuola elementare diventasse statale - il 22 luglio 1966 - si dice sinteticamente che la scuola sorse a Torino il 26/12/1662 e che si trattava dell'istituto più antico della città . Il documento che attesta quanto riportato nella lettera è andato perduto insieme a tutto il resto dell'antico archivio della Comunità ebraica di Torino, nell'incendio scoppiato nei locali degli uffici amministrativi a seguito del bombardamento del 21 novembre 1942. Prima di quest'evento qualcuno aveva trascritto alcuni documenti relativi all'istruzione. Si tratta di due atti di congrega Atto 30 - Atto di congrega seguito per la Confraternita Talmud Torà oggi lunedì 26 dicembre anno 5422 (corrispondente al 1622). In questo estratto di verbale si riferisce dell'istituzione della Confraternita Talmud Torà con il compito di fornire l'istruzione (per lo più di carattere religioso) necessaria per i bambini, descrivendo in dettaglio i compiti del Sindaco e dell'Esattore della Confraternita. Successivamente, nel 1713, nell'atto di congrega n. 4 si torna a parlare di istruzione, questa volta in capo alla Confraternita Ner Mitzvà (Luce dei Precetti), nelle persone di Samuel Pescarolo, Salvador Vita Treves, Rafael Vitalevi; Vita Bachi; Giacob Pescarolo, Leon David Astruc; Salomon Treves; Aron Nizza; Giuseppe Sacerdote, Deodato Ovazza i quali si accordano con Graziadio Treves perché faccia da maestro ai bambini dell'antica Confraternita, la quale d'ora in avanti sarebbe stata chiamata Talmud Torà. In questo atto si trovano meglio dettagliati i compiti del maestro che dovrà: dare ai medesimi allievi vere, sane e morali educazioni, e insegnarli a leggere e scrivere in ambe le lingue, cioè ebraica e italiana, acciò siano sociali e religiosi e insegnarli dovrà il timor di Dio. Ma sarà solo alla fine del settecento che, per impulso di due filantropi - Emanuele Colonna Finzi di Torino e Samuel Vita Finzi di Rivarolo nel mantovano, ma morto a Torino - verrà aperta presso la Comunità ebraica una vera e propria scuola elementare, denominata Collegio Israelitico Colonna e Finzi che ottenne il riconoscimento della Regia Segreteria per gli affari dell'Interno attraverso l'Intendenza generale di Torino il 7/11/1823, e venne eretto poi ad Ente morale con regio decreto 30/12/1894. Il Collegio, aperto bambini e bambine, offriva un'istruzione totalmente gratuita, di carattere sia religioso sia laico, del tutto conforme ai programmi governativi. Era inoltre l'istituto di riferimento dell'Orfanotrofio israelitico della città che si occupava di bambini sia orfani sia in stato di difficoltà. Alla scuola elementare - nel 1854 - venne affiancato un Asilo Ebraico ossia scuola materna, per impulso del rabbino Lelio Cantoni. Il 5 marzo venne inaugurato l'istituto e alla partenza del successivo anno scolastico frequentavano l'asilo ben 112 alunni tra bambini e bambine. Nel 1881 ebbe inizio la costruzione di un edificio, annesso al Tempio, che doveva diventare la sede della Scuola, grazie al lascito di Stella Fubini Treves. I due istituti rimasero per lungo tempo sotto il controllo dell'Opera pia Colonna e Finzi, che come Ente morale era regolato prima in base alla Legge Rattazzi del 1857 e poi dal 1901 dalla legge 17 luglio 1890 n. 6972 sulle istituzioni pubbliche di beneficenza (IPAB) . A questi due istituti, nel 1938, si aggiunse, per necessità, anche una Scuola media. Il 5 settembre 1938 il governo fascista infatti emanava il R.D.L. n. 1390 - Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola, ordinando l'espulsione da tutte le scuole del Regno di docenti personale non docente e alunni ebrei. Sorse quindi la necessità di provvedere diversamente all'istruzione dei bambini ebrei offrendo contemporaneamente uno sbocco ad una classe intellettuale cui era stato precluso l'accesso alle scuole e alle università. Venne dunque istituita, per impulso del Presidente della Comunità di Torino, una scuola media che iniziò a funzionare presso la Scuola Officina Serale di via Bidone 33, ma nell'aprile 1939 venne trasferita nelle aule di via Sant'Anselmo 7, lasciate libere dalla scuola elementare che avrebbe ripreso a funzionare nell'autunno del 1939 nei locali dell'Orfanotrofio Israelitico. La scuola media, o meglio il ginnasio liceo - direttamente dipendente dalla Comunità Israelitica e non dall'Opera pia - era regolarmente iscritta all'ENIMS (Ente Nazionale Istruzione Media Scolastica) , dal momento che l'articolo 6 del R.D. 1797 del 15/11/1938 autorizzava le comunità israelitiche o persone di razza ebraica a istituire scuole di istruzione media per alunni di razza ebraica. Grazie alla legge 19 gennaio 1942, n. 86 la scuola media ebraica potè ottenere il riconoscimento legale, rispettando appieno quanto previsto dall'articolo 6 della legge e cioè: a. disponeva di una sede rispondente a tutte le esigenze igieniche e didattiche e di arredamento, materiale didattico, scientifico e tecnico, attrezzatura dei laboratori, delle officine, delle aziende e delle palestre ginnastiche sufficienti e adatti, in relazione al tipo della scuola stessa; b. l'insegnamento e le esercitazioni pratiche erano impartite, secondo l'ordine e i limiti dei programmi ufficiali; c. gli alunni erano provvisti dei legali titoli di studio per le classi che frequentavano; d. il personale insegnante era iscritto all'albo professionale, o munito del titolo di abilitazione. L'istituto si trovava sotto il controllo della scuola pubblica Rayneri e sottoposta a periodiche visite da parte del Provveditorato agli Studi. Funzionò ininterrottamente, dal 1938 al 1943, con classi non solo medie, ma anche di ginnasio, liceo classico, avviamento professionale ed istituto tecnico inferiore: nella disgrazia della discriminazione che furono costretti a subire, i giovani che si trovarono a frequentare la scuola poterono tuttavia approfittare della presenza come insegnanti di insigni fuoriusciti dai migliori istituti cittadini e dalle facoltà universitarie: Arnaldo Momigliano , Bonaparte Colombo, Ugo Levi, Marco Levi, Salvatore Foa ed un giovane Emanuele Artom, torturato ed ucciso dai fascisti il 7 aprile 1944, cui venne poi intitolata la scuola. Gli Istituti della Comunità ebraica vennero poi sconvolti da due violenti bombardamenti: il primo del 21 novembre 1942 ed il secondo del 13 luglio 1943: il lavoro scolastico riprese nonostante tutto, almeno per quanto riguardava la scuola media (l'asilo e la scuola elementare vennero chiuse alla fine del 1942). Dopo l'8 settembre 1943, con l'armistizio e la successiva occupazione tedesca, anche la scuola media ebraica dovette chiudere e i libri della scuola vennero bruciati in strada dai fascisti. Con il decreto 25/2/1944 del Ministero dell'Educazione Nazionale venne revocato a decorrere dall'anno 1944/1945 e per motivi d'ordine politico il riconoscimento legale concesso alla scuola Media. Tale decreto venne dichiarato nullo e di nessuna efficacia giuridica il 5/12/1946 con provvedimento del Ministro segretario di Stato per la Pubblica Istruzione on. Gonella. Ma già nel maggio 1945, pochi giorni dopo la liberazione, il Provveditorato agli Studi di Torino autorizzò la Comunità israelitica di Torino a riaprire quanto prima la scuola elementare e a occupare in via provvisoria ed eccezionale due aule al piano terreno della scuola statale G.A. Rayneri solo però al pomeriggio (1 per I-III , l'altra per IV-V). Nel 1946 vennero riaperti anche l'asilo infantile e la scuola media. La scuola materna ed elementare gestite ancora in quegli anni dall'Opera pia e la scuola media riottennero immediatamente il riconoscimento legale e - poco dopo - la parificazione su convenzione. Tra il febbraio e l'aprile del 2001 le scuole ebraiche ottennero il riconoscimento della parità assumendo le caratteristiche di Istituto comprensivo che ancora oggi le caratterizza. Il materiale oggetto del presente inventario raccoglie documentazione prodotta e conservata dalla Scuola ebraica negli anni compresi tra 1946 e il 1990. Le carte più antiche, datate 1939-1940 sono costituite da 6 diplomi rilasciati dalle Scuole Medie Israelitiche per l'ammissione al Liceo Classico a: Franco Ami di Salvatore Attilio e Marietta Almansi; Fabio Sacerdote di Giulio Davide e Maria Olga Morpurgo; Marco Castelbolognesi di Milio e di Lina Tagliacozzo; Isotta Gallico di Guglielmo e di Lidia Verona; Guido Ravenna di Enrico e di Edda Pirani; Dario Treves di Guido e Lidia Norzi. Le carte del periodo compreso tra il 1946 e il 1970 sono costituite quasi esclusivamente dalla serie dei registri della scuola materna Colonna e Finzi. Il materiale si trovava conservato in pacchi, faldoni e scatole d'archivio in armadi e scaffali della scuola, privo di qualsivoglia strumento di corredo atto al controllo o consultazione. L'inventario è suddiviso in due aree, l'area Amministrativa e quella Didattica. L'area amministrativa raccoglie le carte ricevute e prodotte da un'unica Segreteria per i tre Istituti. La documentazione è tuttavia piuttosto lacunosa: la Segreteria della scuola infatti è un organo intermedio, di smistamento e raccolta del materiale che fa capo alla Segreteria dell'Ente gestore ossia la Comunità ebraica. L'area didattica invece è decisamente più completa: si trovano i documenti ufficiali dell'attività didattica: registri di classe, dei professori, documentazione relativa agli esami di stato e dati relativi ad alcuni diplomi rilasciati dalla scuola. Le serie dei registri di classe della scuola elementare e media partono invece dagli anni '60. Documenti simili per gli anni precedenti si trovano attualmente descritti nell'inventario dell'archivio storico della Comunità ebraica di Torino, non tanto perché questa ne fosse detentrice per competenza, ma perché li ha conservati nei propri locali a causa dell'assenza di un archivio strutturato all'interno della scuola. Si è proceduto con una schedatura del materiale archivistico tramite il programma Guarini Archivi 2.02. Sono stati rilevati per ciascuna unità archivistica i dati essenziali per il suo inquadramento (titolo, contenuto, estremi cronologici, tipologia fisica). Inoltre sono stati indicizzati gli enti e gli antroponimi rilevanti nelle singole unità schedate per poter creare un ulteriore strumento di accesso alla consultazione del fondo. Per il riordino delle carte, prive di ogni ordinamento, ma raccolte secondo la loro natura tipologica, è stato applicato, in larga parte lo schema del Piano di conservazione e scarto per gli archivi delle Istituzioni scolastiche, frutto del lavoro di revisione su un primo elaborato redatto dalla Provincia autonoma di Trento, condotto da un Gruppo di lavoro misto fra la Soprintendenza archivistica e l'Ufficio scolastico regionale del Piemonte e, successivamente, ulteriormente rivisto da un gruppo di lavoro istituto presso la Direzione generale per gli archivi. Il Piano di conservazione è stato adattato - laddove necessario - alle esigenze del fondo. La struttura del fondo risulta quindi organizzata nel modo seguente: A Area amministrativa congiunta dei tre istituti 1958 - 2009 A/1 Norme, disposizioni organizzative e ispezioni 1976 - 1990 A1/10 Circolari e ordinanze interne esplicative e direttive 1976 - 1990 A/2 Organi collegiali e direttivi 1965 - 2002 A2/1 Atti delle elezioni degli organi collegiali 1974 - 1989 A2/2 Verbali di riunioni organi collegiali 1965 - 2002 A2/3 Corrispondenza e varie Organi collegiali 1975 - 1988 A/3 Corrispondenza 1978 - 1991 A3/1 Registri di Protocollo " 1975 - 2007 A3/2 Velinari 1975 - 2007 A3/5 Corrispondenza e circolari 1971 - 2009 A/4 Contabilità 1974 - 1990 A/6 Inventari dei beni 1972 - 1979 A/7 Personale docente e non docente 1972 - 1994 A7/2 Ruoli del personale 1972 - 1989 A7/18 Registri delle presenze, fogli presenze e simili 1981 - 1987 A7/25 Domande di supplenza ossia domande di inserimento in graduatoria d'Istituto 1988 - 1994 A/8 Alunni 1958 - 1982 A8/01 Registri delle iscrizioni 1965 - 1968 A8/08 Registri generali dei voti, delle valutazioni Scuola Artom 1958 - 1978 A8/13 Registro dei certificati di studio rilasciati dalla scuola 1968 - 1982 B Area didattica 1958 - 2007 Scuola materna Colonna e Finzi 1946 - 1990 B1/02 Registri di classe 1946 - 1990 Scuola elementare Colonna e Finzi 1951 - 1993 B1/02 Registri di classe 1960 - 1990 B1/08 Piani di lavoro. Programmi, relazioni settimanali ecc. 1985 - 1991 B1/12 Progetti Formativi (teatro, musica, interventi di recupero, inserimento alunni stranieri, orientamento, sport, patentino, ecc) 1985 - 1993 B1/18 Esami di Stato 1980 - 1990 B1/24 Registri dei verbali degli esami e delle relative prove 1984 - 1990 B1/26 Diplomi, schede di valutazione 1951 - 1990 Scuola media Emanuele Artom B1/02 Registri di classe 1962 - 1990 B1/03 Registri personali dei docenti 1962 - 1990 B1/07 Adozione dei libri di testo 1973 - 1989 B1/08 Piani di lavoro, Programmi, Relazioni settimanali, bimestrali e finali di classe 1977 - 1988 B1/12 Progetti Formativi (teatro, musica, interventi di recupero, inserimento alunni stranieri, orientamento, sport, patentino, ecc) 1984 - 1993 B1/18 Esami di Stato 1973 - 1990 B1/24 Registri dei verbali degli esami e delle relative prove 1968 - 1984 B1/26 Diplomi e schede di valutazione 1939 - 1990 Come si noterà alcune serie sforano il termine del 1990: si è scelto di procedere in questo modo per salvaguardare unitarietà dell'unità archivistica e per facilitarne la consultazione.

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