Sono stati riuniti in questo fondo cinque gruppi di documenti o singoli documenti (equivalenti ora a cinque subfondi) che erano originariamente conservati separati, probabilmente perché pervenuti all'archivio B. e A. Terracini in momenti diversi(1). Il nesso fra il subfondo "Giuseppe Diena e figli" e quello "Sergio Diena" è sicuro: Giuseppe era infatti fratello di Anselmo, il padre di Sergio, di cui era dunque zio; i figli di Giuseppe, Giorgio e Paolo, erano cugini di Sergio e furono suoi compagni partigiani. Allo stesso modo, è sicuro il nesso del contratto matrimoniale di Isaia Diena con il documento di cessione schedato nel subfondo "Altro", dove viene appunto nominato lo stesso Isaia, nonché con il subfondo di Teodoro Diena, il quale era figlio di Abramo, un fratello di Isaia (citato anch'egli nella cessione del 1925). E' invece meno evidente il legame fra Giuseppe e Sergio da una parte e Isaia Diena (e famiglia) dall'altra: le date consentono di ipotizzare che Giacobbe Diena, padre di Giuseppe e Anselmo, possa essere un altro fratello di Isaia, ma non vi sono dati certi in proposito. La provenienza da Carmagnola permette in ogni caso di ammettere con buone probabilità una qualche parentela, magari meno stretta, fra le persone la cui documentazione è conservata nel fondo. (1) I fondi originari erano denominati rispettivamente "Diena Isaia e Eva Segre", "Fondo Diena", "Cdec - Sergio Diena", "Teodoro Diena" e "Fondo Diena per centenario" (in quest'ultimo raggruppamento era anche conservato il documento attualmente schedato nel fondo "Diena di Lucca"). Cfr. P. De Benedetti, "Cent'anni di carta. Vita e lavoro della Famiglia Diena", S.A.C.A.T., Torino 1998, dedicato in particolare alla Società Articoli Cartari Affini Torino, fondata nel 1898 come cartoleria Gastaldi da Abramo Diena (fratello di Isaia e padre di Teodoro Giacobbe, dei quali si conservano documenti nel fondo; a p. 2 un albero genealogico).