Nacque a Torino il 10 ottobre 1919 da Anselmo e Lina Terracini. Laureatosi in Scienze agrarie nel 1941, subito dopo l'armistizio scelse di arruolarsi nella formazione partigiana V Divisione Alpina "Sergio Toia" anziché fuggire in Svizzera insieme la famiglia. Pochi mesi dopo, il 4 dicembre 1943, nel tentativo di aiutare alcuni compagni caduti prigionieri dei tedeschi a Chabrioles (Bobbio Pellice) rimase ferito in modo letale: morì all'ospedale di Luserna San Giovanni, dopo tre amputazioni alla gamba, senza declinare le proprie generalità per non mettere a repentaglio la vita dei compagni. (La data del 4 dicembre è riportata nella scheda del C.D.E.C., mentre l'Albo d'onore dei caduti indica il 2 dicembre come giorno della morte; vi è anche una lieve discrepanza fra i due documenti a proposito della località in cui fu colpito). Per una biografia dei tre cfr. E. Artom, "Tre vite dall'ultimo '800 alla meta del '900: studi e memorie di Emilio, Emanuele, Ennio Artom", Israel, Firenze 1954; B. Ceva, "Cinque anni di Storia italiana, 1940-1945: da lettere e diari di caduti", Edizioni comunità, Milano 1964.