Quinta figlia di Moise e di Consolina Segre, Rita nacque a Torino il 6 gennaio 1895. Frequentata la scuola media si avviò, come le sorelle, all'attività sartoriale. Si interessò fin da giovanissima alla politica diventando dirigente provinciale e regionale del movimento giovanile socialista. Lasciò la sartoria "Sacerdote" e divenne impiegata prima presso la Banca Commerciale Italiana, quindi nell'Alleanza Cooperativa Torinese. Nel 1921, insieme al fratello Mario, aderì alla fondazione del Partito Comunista, e fu delegata al III Congresso dellInternazionale comunista a Mosca. Nel 1924 sposò Palmiro Togliatti da cui ebbe un figlio nel 1925, Aldo: la famiglia fu costretta alla clandestinità ed emigrò dapprima in Unione Sovietica, poi in Francia, in Svizzera e in Spagna durante la guerra civile. Rientrarono in Italia nel maggio 1944 e, dopo la Liberazione, Rita divenne dirigente della sezione femminile del PCI e fondatrice dell'Unione Donne Italiane (U.D.I.). Nel 1951 si separò legalmente da Togliatti (dal quale era di fatto già divisa da alcuni anni). Morì a Roma nel luglio 1979. Molte carte prodotte da Rita o che la riguardano sono depositate presso la Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino, nel fondo a lei intitolato e nei fondi "Palmiro Togliatti", "Unione donne italiane" e "Giorgina Arian Levi" (oltre a pochi documenti conservati in altri fondi: cfr. http://www.archividelnovecento.it/archivinovecento/).