Salvatore, di Donato, nacque a Fossano nel 1856. Avvocato, fu consigliere provinciale di Fossano per circa trent'anni e sindaco della città fra il 1918 e il 1919. Decorato dell'ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, fu studioso di critica letteraria e storica e di filosofia e pubblicò romanzi e traduzioni, nonché alcuni studi fra cui uno su Giuseppe Mazzini nell'arte e nella letteratura e uno su Francesco De Sanctis. Morì a Torino il 22 dicembre del 1931. La moglie di Salvatore, Adele Levi o Vitalevi, figlia di Elia Emanuele, morì l'11 febbario 1929. Ebbero almeno due figli, Enrico e Giorgio.