Il fascicolo contiene: 1. Documenti di identità, anagrafici, fiscali, assistenziali e vaccinazioni (per i viaggi in Israele) di Giulio Luzzati e Lydia Correnti in Luzzati; 2. Attestati di licenza della 4° elementare (1907) e di licenza superiore (1912) di Giulio Luzzati; 3. Carte relative alla nascita e alla prima istruzione dei figli Delia, Massimo e Simonetta Luzzati con alcuni ricordi d'infanzia, verbali e parcelle della levatrice (1932; 1933; 1936), certificati di vaccinazione (1932-1940); 4. Documenti relativi al servizio militare di Giulio Luzzati (1919; 1921) e all'assegnazione dell'Ordine dei Cavalieri di Vittorio Veneto (1968-1970). Con la fotocopia del foglio matricolare; 5. Atto di vendita dell'alloggio di Lydia Correnti in Luzzati, in Ancona, e pratica di risarcimento danni di guerra (cui alla fine la famiglia rinunciò poiché l'indennizzo sarebbe stato inferiore alle spese da sostenere per ottenerlo) (1945-1963) e carte relative alla vendita tramite asta Bolaffi della collezione di francobolli di Giulio Luzzati (1998-1999); 6. Miscellanea: biglietti da visita di Giulio Luzzati, biglietto da visita di Leonardo Luzzati e Speranza Terracini in Luzzati (genitori di Giulio) con una benedizione manoscritta sul retro, cartoline illustrate e biglietto di auguri per Rosh ha Shanà, preghiera manoscritta della signorina Rina Sinigaglia di Ancona che Lydia Correnti in Luzzati faceva recitare ai figli prima che si addormentassero, un numero di "Rivista Olivetti" del dicembre 1951 contenente: il necrologio di Ottavio Luzzati (fratello di Giulio) che fu progettista alla Olivetti dal 1931 al 1951, un certificato del medico che lo aveva in cura, una lettera di Ottavio al fratello Giulio nella quale gli affida tutte le sue sostanze nel caso la sua malattia l'avesse portato a squilibri di natura mentale.