Il fondo si compone di 7 unità archivistiche e contiene documenti personali, fotografie di famiglia e un piccolo nucleo di corrispondenza. Le carte coprono complessivamente un arco cronologico che va dalla seconda metà del XIX secolo a tutto il Novecento. Ada Pescarolo, figlia di Umberto (di Jona e di Clotilde Fornari, Roma, 1887 - Torino, 1968) e di Ernesta Sestrieri (Roma, 1887 - Torino, post 1965), è nata a Torino il 3 luglio 1922. Ha due sorelle, Adriana e Lidia, che gestiva una copisteria a Torino, e un fratello, Claudio (1920-[1943]), arrestato e deportato durante la Seconda Guerra Mondiale e scomparso in Germania. Figlia di ebrei romani trasferiti a Torino nel 1908 e iscritti alla Comunità ebraica torinese, nubile, studia presso la Scuola ebraica e poi compie studi artistici. Si diletta nella pittura e scrive piccoli componimenti letterari. Nel 1942 la casa di famiglia viene distrutta durante un bombardamento e i Pescarolo sfollano a Roma e poi si rifugiano al Fioccardo (Moncalieri) dal 1943 alla fine della guerra per sfuggire alle persecuzioni razziali. Ada Pescarolo muore a Torino il 3 settembre 2009 nella casa di Riposo della Comunità ebraica in cui era ricoverata così come, prima di lei, il padre e le due sorelle. Presso l'Archivio Terracini è depositato anche un altro piccolo nucleo documentario costituito da un'unica unità archivistica contenente un racconto autobiografico degli anni della Seconda Guerra Mondiale.