Archivio Ebraico Terracini

C. Famiglia Ghiron

Subfondo
  • Tipologia
    Subfondo
  • Data
    1932 - 1995
  • Descrizione
    La sezione contiene documenti e lettere appartenenti ad alcuni componenti della famiglia Ghiron e precisamente a: Susanna Colombo in Ghiron (suocera di Massimo Ottolenghi); Aurelio Ghiron (suocero di Massimo Ottolenghi); Lyda Ghiron (moglie di Massimo Ottolenghi), Ines Ghiron (cognata di Massimo Ottolenghi) Susanna Colombo in Ghiron detta Netin, nasce a Casale Monferrato nel 1889. Diplomata in ragioneria, trova ben presto un lavoro a Milano, a seguito della morte del padre. A ventisei anni sposa in segreto Aurelio Ghiron, di tre anni più giovane e con lui si trasferisce ad Alessandria. Lì nascono le due figlie, Lyda, nel 1916 e, un anno dopo, Ines. Aurelio Ghiron lavora per un'azienda di Milano, il cui proprietario si chiamava Subinaghi. Nel 1918 la famiglia Ghiron si trasferisce a Parigi, dove Aurelio apre una ditta di profumi ed essenze, grazie all'aiuto del signor Subinaghi. L'attività ha subito un notevole successo e dopo circa dieci anni i Ghiron lasciano Parigi per una grande villa, nella zona residenziale di Neully. Lyda e Ines frequentano l'Ecole La Fayette, una scuola privata situata vicino al Bois de Boulogne. Nel 1934 Lyda si ammala di tisi e viene ricoverata a Sancellemoz, vicino Chamonix; terminata la sua degenza, i Ghiron si trasferiscono a Torino, scegliendo Ala di Stura e Limone Piemonte come luoghi delle vacanze. Al rientro in Italia Aurelio Ghiron diventa Ispettore Federale e ottiene diverse onorificenze: Cavaliere della Corona d'Italia, Cavaliere Ufficiale, poi Commendatore ed infine Grand'Ufficiale, ma la sua posizione sociale viene travolta dall'emanazione delle leggi razziste. In questi anni Lyda si fidanza con Massimo Ottolenghi, mentre Ines studia pittura nello studio di Felice Casorati, dove entra in contatto con molti antifascisti torinesi. Nel 1939 Ines conosce Tom Carini, uno dei fondatori di Giustizia e Libertà a Roma e lo sposa segretamente in Vaticano che, nonostante il divieto imposto dalle leggi razziste, accettava di celebrare matrimoni misti, con l'impegno di trascriverli alla fine della guerra. Nello stesso anno, il 28 dicembre, Lyda, sposa Massimo Ottolenghi (e da lui avrà due figlie Lauretta, e Silvana) e si rifugia nella casa di Ala di Stura con i genitori. Ines, insieme a Tom Carini, partecipa attivamente alla Resistenza, sia a Roma, sia attraversando la Linea Gotica con compiti di staffetta partigiana, per portare documenti degli Alleati ai partigiani delle valli piemontesi. Dopo la rottura del suo rapporto affettivo con Tom, nel 1950, Ines conosce Sandro Bigliani, si sposa e con lui ha tre figlie. Muore a Chieri (TO) il 29 settembre 2012. [Notizie tratte dal diario di Ines Ghiron]

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