Samuel Giuseppe Ottolenghi detto Giuseppe, padre di Massimo Ottolenghi, nasce il 1 luglio 1876 da Benedetto Rafael e Allegra Bachi. Laureatosi in Giurisprudenza il 9 luglio 1897, diventa ordinario di diritto internazionale nel 1924 e ottiene nel 1932 la cattedra proprio di diritto internazionale presso le Facoltà di Giurisprudenza e di Economia e Commercio di Torino. Il 17 novembre 1938 viene espulso dall'università a causa delle leggi razziste appena approvate dal governo Mussolini (insieme a Zaccaria De Benedetti, Giorgio Falco, Arnaldo Momigliano, Cino Vitta, Amedeo Herlitzka, Giuseppe Levi, Giorgio Fano, Alessandro Terracini, Guido Fubini Ghiron). Giuseppe Ottolenghi, rimane profondamente colpito dalla vicenda: il figlio Massimo testimonia: "Avevo assistito a un improvviso mutamento di umore di mio padre e a un suo primo incurvarsi in un invecchiamento precoce" [in: "Per un pezzo di patria", Blu Edizioni, 2009, pg. 35]. La cattedra di diritto internazionale rimane vacante fino al 23 novembre 1939 quando viene chiamato ad assumerla formalmente Alessandro Passarin d'Entrèves (già professore a Pavia di Filosofia del Diritto), con la tacita intesa di "restituirla" a Giuseppe Ottolenghi non appena fosse stato possibile. Abbandonata l'Università, Ottolenghi si dedica completamente all'avvocatura, ma la legge n. 1054 del 29 giugno 1939 impone di cancellare anche dagli albi professionali dei cittadini "di razza ebraica", impedendogli così anche il pieno esercizio di questa professione. A questo punto, Giuseppe Ottolenghi decide di trasferirsi insieme alla famiglia e ai figli (Maria Cassano e Massimo e Fiammetta) nelle Valli di Lanzo dove rimane fino al 1945. Poco meno di un anno dopo la Liberazione, sotto presidenza provvisoria di Giuseppe Grosso, il Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza si riunisce nuovamente per la prima volta dopo la fine della guerra. Alla seduta - che inizia con "un mesto pensiero ai caduti nella lotta di liberazione testé conclusa". partecipa anche il prof. Giuseppe Ottolenghi cui il prof. Greco dichiara, anche a nome di tutti i colleghi di porgere alla ripresa della vita universitaria, il più lieto saluto. [https://massimedalpassato.it/la-cacciata-dei-professori-ebrei-nella-facolta-di-giurisprudenza-di-torino-nel-1938-una-ferita-aperta/] Rientrato in Università, Ottolenghi riprende la propria attività scientifica e didattica e viene collocato a riposo nel 1951 come "emerito" Muore a Ceres il 31 agosto 1955 La serie è stata organizzata in cinue sottoserie: 1. Formazione e professione 2. Saggi editi 3. Corrispondenza 4. Fotografie 5. Varie