Lettera dell'11 maggio 1939 in cui si fa riferimento alla sospensione, per Marco Levi, dagli incarichi presso la ditta Fabbrica Ceramica Besio, poiché egli era in attesa degli esiti della pratica di discriminazione razziale e appunto dattiloscritto in cui si specifica che sarebbe stato sostituto dal socio Occelli; comunicazione da parte del Prefetto di Cuneo circa la disposizione di continuità del servizio nella Fabbrica Ceramica Besio.