Vittorio Sella ringrazia Rinaldo Rigola per le parole di incoraggiamento e per i consigli, ricorda la prima volta in cui lo ha incontrato, conclude con parole amare nei confronti del trattamento a lui riservato per quanto riguarda l'abitazione sequestrata ad Ancora. Nella lettera è citato il discorso di Mussolini che di Rigola disse: "parole serene e giuste di riconoscimento della sua probità e della sua competenza".