Articolo pubblicato sulla rivista La Scuola Nuova alle pagine n. 182-182. Si tratta di un breve racconto sulla tematica della scuola contemporanea; infatti Hedda confronta i maestri delle scuole urbane con quelli della scuola rurale, paragonandoli a due tipologie di camerieri: uno solenne e impettito e l'altro timido e invidioso del primo, fino ad arrivare alla classe dimenticata da tutti: quella dei maestri delle scuole facoltative, poveri "sguatteri nelle cucine scure". Hedda usa questa metafora per spiegare lo stato di abbandono, dimenticanza ed esclusione nel quale vivono le scuole facoltative, agli occhi del legislatore.