Intervista a Enrico Botto Poala, amministratore delegato dello storico Maglificio Boglietti, realizzata nell'ambito del progetto “St.of.fa”. L'intervista ripercorre la biografia personale e professionale facendo emergere il suo ruolo di imprenditore che ha saputo adattarsi ai cambiamenti del mercato interno ed internazionale. Cresce a Valle Mosso, paese immerso nella cultura industriale, definita fordiana dallo stesso Botto Poala, vive il dramma dell'alluvione nel 1968 e il ritorno alla quasi normalità con contrattazioni a livello nazionale. Nel 1974 si laurea a Torino in Economia e commercio e sin da subito gli viene affidata la guida del Maglificio Boglietti acquisito nel 1979 dal Gruppo Botto Poala. Negli anni '80, anche grazie all'aiuto del fratello Claudio, riesce a mettere in atto i cambiamenti necessari per stare al passo con i tempi con l'informatizzazione dei processi di produzione. L'azienda predilige sempre più la produzione di abbigliamento e costumi da bagno e meno di maglieria intima. L'intervistato sottolinea come vi sia un grosso problema legato alla selezione di personale qualificato e come il saper fare locale rischi di perdere valore quando le aziende si concentrano maggiormente sull'aspetto commerciale piuttosto che sulla produzione vera e propria. Descrive il periodo di estrema gratificazione legato alla sua presidenza dell'Unione Industriale Biellese dal 1991 al 1998 quando, anche grazie all'associazionismo di categoria si fa "missionario del verbo dei distretti" insieme ad altri imprenditori. Si sofferma infine sull'importanza della tracciabilità e la relativa necessità di affrontare le sfide dei mercati difendendo il sistema Moda Italia.