Rete Archivi Biellesi

Fondo Medaglia d'Oro per la Resistenza alla Città di Biella

Fondo
  • Tipologia
    Fondo
  • Data
    1943 - 1979
  • Descrizione
    La documentazione riguarda la proposta e l’assegnazione della prestigiosa decorazione da apporre al gonfalone della Città di Biella conferita dall’allora Presidente della Repubblica, Sandro Pertini. Ai documenti propositivi sono allegate carte integrative riflettenti aspetti militari (logistici e storico/statistici) relativi al periodo della lotta partigiana condotta nella città e nel circondario.

    La documentazione (quasi tutte fotocopie, cioè non originali) è presentata nel suo ordinamento originario, ossia per come è stata ricevuta dal DocBi Centro Studi Biellesi al momento della donazione. Rispetto agli elenchi inventariali a corredo, si sono riscontrate alcune discrepanze e lacune (carte mancanti).
    La "preschedatura" dei documenti fornita insieme alle carte riguarda 55 unità archvistiche semplici organizzare in tre distinti fascicoli. In realtà i documenti effettivamente riscontrati sono 47 (ma sono stati richiamati anche quelli assenti nel rispetto dell’ordine e della continuità documentaria orginale).
    La struttura del fondo qui proposta rispecchia, per quanto possibile, quella nella quale si presentavano le carte donate da Marco Neiretti nel 2002.

    I documenti originali erano timbrati "Consiglio Federativo Resistenza Biella", anche con più specifiche indicazioni circa la derivazione archivistica. Soprattutto è evidenziato il contributo di Federico Bora "Eric" (1913-1986), quale relatore e conservatore/rielaboratore di memorie attinenti il tema.

    Data del conferimento della medaglia: 31 marzo 1980
    Con la seguente motivazione:
    "Per le genti del biellese - ribelli da sempre al servaggio e all’ingiustizia, dalle gloriose tradizioni Risorgimentali, prime nelle grandi lotte sociali - la Resistenza fu spontanea riaffermazione d’attaccamento alla Libertà ed agli insopprimibili diritti dell’uomo. Migliaia di ebrei e di ex militari italiani e alleati furono sottratti alla deportazione della popolazione generosa, fonte e supporto determinante delle formazioni armate. Eroica quotidiana lotta, nonostante feroci rastrellamenti e barbare rappresaglie - sabotaggio della produzione per i nazisti - fabbricazione di armi per le Formazioni partigiane - incursioni di sabotatori anche lontano dalle basi biellesi - massicce azioni di collegamento con le Forze Alleate - atti di autogoverno del CLN in tutta la zona, quali: tassazione straordinaria, stipulazione ed applicazione "Contratto sindacale della Montagna", in uno con il salvamento totale delle fabbriche e l’autoliberazione di Biella, prima tra le Città del Nord, completano il quadro operativo ed illustrano l’efficienza della Resistenza Biellese. 667 Caduti, 313 invalidi e mutilati furono il prezzo della lotta per la libertà conclusasi con la resa incondizionata - in Biella - del 75° Corpo d' Armata tedesco e dipendenti Divisioni fasciste Monterosa e Littorio. - Biella, settembre 1943 - aprile 1945".
  • Consistenza
    3 unità archivistiche
  • Storia archivistica
    Stato di riordinamento: il fondo è stato sommariamente catalogato ed è attualmente in fase di riordino
    Supporto inventario: informatico (Guarini Archivi 2.02)
    Responsabilità degli interventi archivistici: Monica Tiziana Bozzo (2008)


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