In primo piano, i tessuti destinati a successive lavorazioni e, sullo sfondo, le rameuses, macchine per l’asciugatura in continuo delle pezze dopo i lavaggi. A monte, le pezze vengono cucite fra loro in modo da formare delle catene il più lunghe possibile per non interrompere il processo di asciugatura. Dalle camere delle rameuses, dove il vapore arrivava alle temperature volute, le pezze uscivano asciutte e dovevano successivamente raffreddarsi. Allora non c’erano impianti di condizionamento, che oggi garantiscono temperatura e umidità necessarie nei punti voluti. Per contenere al massimo i fenomeni di elettricità statica dovuti allo sfregamento durante l’asciugatura, era necessario per la lana un tasso di umidità del 60%