Nel corso degli anni settanta alcuni settori del Partito socialista di unità proletaria (Psiup), in particolare di quello piemontese, nell’intento di rinnovare le forme dell’impegno e della militanza politica diedero vita a collettivi territoriali impegnati in attività di indagine, di dibattito politico e di sostegno alle lotte sociali che presero il nome di “Centri di documentazione”. Il fondo contiene l’ampia documentazione conservata da due esponenti biellesi di questa esperienza, Aurora Zedda e Luigi Lacchia. Le carte, che sono state versate al termine di un lavoro di sistemazione curato dagli stessi donatori, sono organizzate in due serie. Nella prima sono raccolti materiali a stampa di produzione locale insieme a pubblicazioni nazionali particolarmente diffuse nell’area dei movimenti di sinistra dell’epoca (“Quaderni piacentini”, “Classe”, “Inchiesta”, “Monthly rewiev” ecc.). Nella seconda si trovano invece documenti provenienti dall’attività dei numerosi collettivi di base operanti in quegli anni nella zona biellese e in Piemonte, ivi compresi analisi generali sulle prospettive delle lotte operaie e studentesche. A questi materiali si aggiungono alcune carte che riflettono l’impegno sindacale di Zedda e Lacchia, la prima nel settore ospedaliero, il secondo in quello della scuola.