Il fondo raccoglie carte e documenti appartenuti a Remo Sala, dirigente politico e sindacale nato a Pray nel 1921 e morto a Biella nel 2005. Iniziata precocemente, a soli dodici anni, l’attività di operaio tessile si interrompe nel 1940 per effetto del richiamo alle armi e successivamente della partecipazione alla lotta di liberazione nelle file delle formazioni garibaldine operanti i n Valsessera. Nel dopoguerra, dopo aver aderito al Pci, Sala entra a far parte del gruppo dirigente della Cgil assumendo la responsabilità della Camera del lavoro di Pray. Nel 1957 estende la sua competenza alla struttura di Trivero e cinque anni dopo approda all’organizzazione del capoluogo, chiamato a dirigere il locale ufficio del patronato Inca. L’esperienza maturata nel campo previdenziale e assistenziale gli varrà, nel 1971, la designazione alla presidenza del comitato provinciale Inps e, a partire dal 1981, al consiglio di gestione della Usl di Biella. L’impegno nelle istituzioni locali non è del resto nuovo per Sala: a partire dal 1945 e per i successivi sette anni è assessore al comune di Pray mentre nel 1961 è eletto al Consiglio provinciale di Vercelli, carica confermata nelle successive elezioni del 1965. Gli incarichi pubblici di Sala sono anche quelli più densamente documentati nel fondo a lui intitolato. Infatti, mentre della militanza sindacale resta soltanto una raccolta di appunti personali (1964-1979)*, numerose sono le carte provenienti dall’attività svolta nel Consiglio provinciale e alla guida della sede Inps vercellese. Tra queste vanno segnalate le collezioni dei verbali di seduta dei due organismi, materiali di propaganda in occasione delle tornate elettorali, corrispondenza, documentazione sui problemi della viabilità locale, dell’assetto istituzionale della Valsessera e infine della grave alluvione del novembre 1968. Completano il fondo una raccolta di scritti e discorsi di Sala risalenti agli anni dal 1955 al 1970. Alcuni volumi e opuscoli sono stati inseriti nella biblioteca del Centro.
* Alcune carte appartenute a Remo Sala sono inoltre contenute nei fondi intitolati al patronato Inca e alla Camera del lavoro di Pray.