Quello della Federazione comunista biellese e valsesiana e del suo giornale è il fondo fotografico quantitativamente più consistente tra quelli acquisiti dal Centro. Le fotografie sono state conferite all’archivio contestualmente al trasferimento di tutto l’archivio della Federazione del Pci, all’indomani della trasformazione di quel partito in Pds, quindi nei primi anni ’90. Pur essendo, quello cartaceo, un archivio molto vasto (più di 400 faldoni che coprono un arco cronologico di quarant’anni), sappiamo per certo che nel corso dei ripetuti cambiamenti di sede parte della documentazione è andata perduta o distrutta, e che analoga sorte ha subito il patrimonio di immagini. Questo spiega perché, delle circa 6.000 fotografie di questo fondo, pervenuto in stato di grande disordine, poche centinaia risalgano ai decenni precedenti il 1970.
Anche qui, dopo il certosino lavoro di riordino di Angelo Togna, che ha datato, individuato e riaccorpato i servizi fotografici relativi allo stesso oggetto, suddiviso sommariamente il materiale per serie, siamo di fronte alla documentazione dei momenti ufficiali (congressi, convegni, feste dell’Unità, manifestazioni pubbliche, comizi). Benché a volte difficilmente distinguibili da quelle della Federazione – nei locali della quale la redazione del giornale aveva sede - si sono potute individuare le immagini facenti parte dell’archivio del settimanale “Baita”, definitivamente chiuso nel 1988 dopo la ripresa delle pubblicazioni a metà degli anni ’70: è a questi tre lustri che si riferiscono le immagini.