Il fondo comprende oltre 1.400 pezzi, databili tra la metà degli anni ’40 del ‘900 e il 2005. Il fondo è stato costituito su iniziativa degli operatori del Centro, che hanno scelto di conservare i manifesti (i cui formati arrivano anche al 100 x 150) in contenitori più adeguati alla loro salvaguardia, anziché lasciarli ripiegati nei faldoni.
La raccolta, regolarmente alimentata dai versamenti delle strutture sindacali, è formata sostanzialmente da due corpi omogenei: il primo e più consistente è l’insieme degli oltre 1.200 manifesti prodotti dalla Camera del lavoro e dai sindacati di categoria di Biella nel secondo dopoguerra, dalla Cgil e dai sindacati di categoria nazionali e piemontesi; in questa raccolta si trovano anche alcuni manifesti di altre organizzazioni sindacali locali e di altri enti che sono stati rinvenuti nel corso del riordino delle carte.
Un buon numero di essi sono stati utilizzati per la pubblicazione di due lavori sulla grafica sindacale, presentati in occasione del congresso nazionale della Cgil tenutosi a Rimini nel 2002.
Dall’inventario sommario emergono alcune ricorrenze tematiche tra le quali vale la pena di segnalare: il 1° maggio; il tesseramento sindacale; la convocazione di congressi, convegni, conferenze, comizi, manifestazioni; la denuncia di violazioni contrattuali e di legge da parte degli industriali; la contrattazione nazionale e locale, generale e di categoria; le grandi riforme economiche e sociali; la difesa della democrazia e la lotta al terrorismo; le campagne di solidarietà internazionale e di aiuto alle popolazioni italiane colpite da calamità naturali.
Il secondo corpo di manifesti è parte integrante del fondo documentario della Federazione biellese e valsesiana del Partito comunista italiano. Anche questa raccolta è stata inventariata.