Volantini prodotti in prevalenza dalla Camera del lavoro di Biella e dal sindacato tessile biellese relativi alla elezione e la convocazione di commissioni interne e riunioni, i rinnovi contrattuali, il tesseramento, la difesa e la proclamazione di scioperi, le rivendicazioni salariali, la celebrazione del 1° maggio, il lavoro femminile, la celebrazione dell'8 marzo, l'orario di lavoro, la convocazione di comizi.
Si segnalano in particolare per l'anno 1964 i volantini che riguardano: la denuncia dell'attentato alla sede della CGIL di Roma, le manifestazioni del 1° maggio incentrate sul ventennale della Resistenza, la richiesta di aumento degli assegni familiari e delle pensioni, la richiesta unitaria di versamento dell'assegno sindacale a sostengo del lavoro dei sindacati, la agitazioni per il rinnovo del contratto collettivo dei tessili, lo sfruttamento del lavoro alla Manifattura Lane.
Per l'anno 1965 si riferiscono alla promozione di una petizione destinata al governo tra i lavoratori biellesi e valsesiani per innalzare la cifra dei salari non tassabili, la riduzione di un'ora sull'orario di lavoro a parità di salario, il contrasto al disegno di legge a sostegno dell'industria tessile.
Contiene anche volantini del Sindacato dei pensionati, degli autoferrotranvieri (contro il monopolio dei trasporti biellesi), dei poligrafici e cartai, degli edili, la costituzione del sindacato dei medici nel 1964