Rete Archivi Biellesi

Volantini sindacali biellesi

Documento
  • Tipologia
    Documento
  • Data
    1978 - 1980
  • Descrizione
    Volantini prodotti in prevalenza dalla Camera del lavoro di Biella e dal sindacato tessile biellese relativi alla elezione e la convocazione di commissioni interne e riunioni, i rinnovi contrattuali, il tesseramento, la difesa e la proclamazione di scioperi, le rivendicazioni salariali, la celebrazione del 1° maggio, il lavoro femminile, la celebrazione dell'8 marzo, l'orario di lavoro, la convocazione di comizi.
    Si segnalano in particolare per l'anno 1978 i volantini riguardano le trattative contrattuali, la difesa dell'occupazione, la crisi economica nazionale e la situazione del Mezzogiorno, il documento conclusivo dei comitati unitari tessili, la crisi di alcune aziende biellesi, la giornata europea dell'occupazione, il 1 maggio, l'organizzazione di un convegno intercategoriale di zona, la condanna dell'omicidio del maresciallo Rosario Berardi per opera delle Brigate Rosse, la condanna del terrorismo e il sostegno al processo alle BR, la convocazione delle manifestazioni unitarie a seguito del rapimento e dell'omicidio di Aldo Moro. 
    La condanna degli atti terroristici specifici e l'esortazione a mobilitarsi in nome della democrazia provengono sia dalle segreterie provinciali che dai consigli di fabbrica. 
    I volantini aziendali sono relativi ai licenziamenti al Lanificio Bozzalla fu Federico, alla lotta e l'occupazione del Maglificio Sensitiva, l'occupazione della Giardino Maglia contro la chiusura, lo scontro con l'amministratore delegato della Filatura di Tollegno per l'aggressione a una lavoratrice durante le proteste del mese di febbraio (include una "ballata" in rima), la denuncia del ritrovamento di volantini di matrice terroristica e del giornale "Rosso di rabbia" allo stabilimento Lancia di Verrone e la ferma presa di posizione contro il terrorismo da parte del consiglio di fabbrica e dei sindacati, l'allarme bomba al Maglificio Biellese lanciato da esponenti di Ordine Nuovo, le lotte al Lanificio Cerruti, alla Bertomodes, al Maglificio Bellia, al Gruppo Bertrand.
    Per l'anno 1979 i volantini sono incentrati su tematiche politiche e economiche quali la condanna del terrorismo, la richiesta al governo di ristrutturazione del lavoro, la riduzione a 35 ore settimanali, la riforma della tassazione, la legge sull'equo canone; la forte presa di distanza dal terrorismo viene ribadita in seguito all'uccisione del sindacalista Guido Rossa da parte delle BR, l'organizzazione della marcia della pace contro il riarmo e il terrorismo. Volantini più specifici riguardano azioni presso il gruppo Zegna, la Filatura Bocchietto, Zegna Baruffa, Bellia, Sassone, Safil. 
    Nel 1980 si richiama alla lotta contro l'evasione fiscale e lo sviluppo del Mezzogiorno, l'accordo sulle ferie a livello biellese, la condanna del terrorismo anche attraverso la celebrazione del 1° maggio, le diverse forme di aiuto ai terremotati dell'Italia meridionale, il congresso provinciale, l'8 marzo.
    Contiene inoltre volantini che riguardano le categorie dei lavoratori metalmeccanici, edili.

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