Valle Mosso.
Lanificio Albino Botto.
Fotografia scattata dalla strada, si vede la scala e l'ingresso che conducono al cortile dell'opificio, ricoperti di fango e detriti vari.
Tutta l'area del cortile prospiciente l'opificio sullo sfondo è ricoperta da una spessa coltre di fango, che arriva a ricoprire quasi interamente il primo piano.
Dalle finestre del secondo piano fuoriescono stoffa e detriti vegetali (il particolare delle pezze di stoffa piege di fango che fuoriescono dalle finestre, è il soggetto di una delle tre cartoline realizzate per le commemorazioni del 40 anniversario dell'alluvione ed è pubblicata in "L'acqua è arrivata fino a qui"), trasportati dalla piena alluvionale al suo apice.
Sullo sfondo la ciminiera