Progetto ideato da: Amministrazione comunale di Valle Mosso
Intesa con : Comune di Valle Mosso, Comune di Biella, Botto Giuseppe, Botto Luigi, Successori Reda, Zegna Baruffa Lane Borgosesia, Centro documentazione camera del lavoro di Biella, DocBi, Itis Q. Sella
Partnership: Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, UIB, Fondazione Pistoletto
Contributo: Provincia di Biella, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Botto Giuseppe, Botto Luigi, Successori Reda, Zegna Baruffa Lane Borgosesia
Direzione scientifica: Luigi Spina
Progetto e comunicazione Eventi e Progetti
Project Store, via B. Sella, Valle Mosso (ex centro vendita Successori Reda) è Infopoint, Centro documentazione e archivio, Laboratorio Didattico, Spazio Espositivo, Palomar:Osservatorio sul passato del futuro e sulle strategie di futuro
Il progetto ha l'obiettivo di aggregare tutti gli stakeholder locali per il rilancio e lo sviluppo del territorio
Creare un punto di aggregazione interattivo
Valorizzare il capitale mobile ed immobile del territorio, attraverso lo studio, la riqualificazione, la valorizzazione, la conoscenza e la fruizione
Realizzare mostre ed eventi
Realizzare un parco museale a cielo aperto
Creare un archivio audiovisivo
Realizzare servizi per il pubblico
Creazione di un marchio di riconoscimento di Valle Mosso
Marketing Territoriale
“IL TERRITORIO
Valle Mosso è conosciuto come la culla dell’industria tessile meccanizzata del distretto laniero biellese.
In questo piccolo centro affacciato sulle acque del torrente Strona, che oggi conta 3950 abitanti, Pietro Sella, all’indomani della caduta di Napoleone, collocò, nei locali di una antica cartiera dimessa, le prime macchine operatrici.
Questo atto determinò il declino della tradizionale industria domestica e segnò l’avvio di un processo storico che, pur tra congiunture altalenanti ed eventi catastrofici, arriva sino ai giorni nostri.
Da due secoli, dunque, senza soluzione, il lanificio moderno ha sedimentato e stratificato su questo territorio tutto ciò che è peculiare di questo settore produttivo.
Un patrimonio cospicuo, di beni materiali e immateriali, composto di strutture architettoniche, di tecnologie, di prodotti, di cultura diffusa.
Un patrimonio inscritto in un paesaggio storico e naturale singolare e di forte impatto comunicativo ed evocativo.
Un giacimento di cultura e di natura “addomesticata” che attende precisi e concreti interventi di tutela e valorizzazione, interventi che la crisi in corso rende quanto mai importanti e improcrastinabili.
Per queste sue proprietà, che costituiscono i topoi esemplari di una civiltà industriale, Valle Mosso può essere elevata a icona di una storia esemplare di un distretto produttivo e della sua comunità.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
(sviluppo, cultura, natura, paesaggio, economia, turismo)
Il progetto ”Un paese di stoffa buona” vuole essere una di quelle risposte fattive che oggi occorre dare al rischio di irreversibile declino del sistema produttivo locale;
l’asse portante dell’intero impianto progettuale è la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale e paesaggistico in situ, individuato nella sua duplice valenza di risorsa da investire nelle politiche di rilancio e di sviluppo locale e quale fattore di identità e di coesione della comunità.
“Un paese di stoffa buona” punta alla messa in opera di un parco museale che prevede:
itinerari tematici e percorsi pedonali con punti di osservazione e di lettura degli elementi caratteristici del paesaggio industriale laniero;
un centro di interpretazione del paesaggio storico e naturale dell’industria tessile laniera;
un archivio audiovisivo- multimediale della memoria industriale;
l’offerta di numerosi servizi al pubblico.
Gli ambiti principali di attività del parco museale abbracciano tutte le manifestazioni della vita associativa della comunità e si integrano con le politiche industriali, di marketing territoriale e di sviluppo compatibile.
IL PROGETTO E LE POLITICHE DI SVILUPPO
”Un paese di stoffa buona” vuole essere più di un pur qualificante progetto culturale per costituirsi quale strumento di sviluppo associato a tutte le politiche di rilancio del sistema socio economico territoriale.
AZIONI
valorizzazione e fruizione del capitale culturale: A) immobiliare (siti, monumenti, infrastrutture, pianificazione e progetti di riuso); B) mobile (oggetti, macchine, documentazione, collezioni); C) immateriale (paesaggi, credenze, tradizioni, saperi);
studio, definizione e lancio di un marchio territoriale che comunichi peculiarità, eccellenza ed essenza di questa realtà territoriale;
attivare una struttura permanente di iniziazione ed educazione al patrimonio industriale;
Tratto da “Scheda di sintesi” del progetto Un paese di stoffa buona
Il fondo contiene tutto il materiale relativo alle attività realizzate dal "Progetto Stoffa Buona", ideato dal Comune di Valle Mosso