ll fondo contiene i propri statuti, regolamenti, verbali di deliberazioni, bilanci preventivi, conti consuntivi, libri inventari, libri mastri, pubblicazioni. Fanno eccezione i volumi comprendenti documentazione di diverse Opere, come serie consistenti di conti consuntivi e bilanci, e alcuni statuti e verbali, che trovano posto nel fondo Funzioni Centrali.
L' Ufficio pio conserva la documentazione dell’attività assistenziale ed educativa. Le serie principali sono le vertenze, i lasciti, i sussidi, i fascicoli dei delegati di beneficenza
Storia archivistica
Dopo la trasformazione istituzionale del 1853 le Opere amministrate dalla nuova Direzione delle Opere Pie di San Paolo erano quelle ereditate dalla Compagnia di san Paolo : l’Ufficio pio; il Soccorso e il Deposito, di fatto unificati e trasformati da tempo in un istituto educativo femminile, che avrebbe successivamente (1883) assunto il nome di Educatorio Duchessa Isabella; il Monte di pietà, dal 1927 suddiviso in Azienda del credito e Azienda del pegno; gli Esercizi spirituali, di lì a poco soppressi. Ad esse si sarebbe aggiunto nel 1866 il Credito fondiario. Anche dopo la trasformazione in istituto di credito di diritto pubblico, nel 1932, Ufficio pio, Educatorio Duchessa Isabella e Credito fondiario mantennero contabilità e bilanci separati. L’amministrazione delle Opere era demandata ad apposite commissioni permanenti, elette in seno al consiglio direttivo; mentre la loro gestione invece era unica, affidata agli uffici centralizzati dell’Istituto: Segreteria, Ragioneria, Legale ecc. Nei regolamenti sulla tenuta degli archivi (tra il 1872 e il 1932) convivono e si alternano il criterio dell’archiviazione in base all’ufficio produttore e quello in base all’Opera. Nell’attuale riordino è stato scelto di rispettare in linea di massima il criterio di suddivisione per ente, previsto dall’ordine di servizio del 1913.