Azienda di Risparmio e Credito, già Monte di Pietà
Fondo
Tipologia
Fondo
Data
1854 fino a 1987
Descrizione
L’archivio del Monte di pietà, poi Azienda di risparmio e credito (dal 1932), successivamente Azienda bancaria (dal 1950), comprende un consistente fondo contabile (bilanci preventivi e conti consuntivi, inventari, mastri generali e partitari, libri giornale), pratiche di mutui concessi a comuni e provincie per la realizzazione di opere pubbliche, garantiti da delegazioni sulle sovrimposte, contratti di cessione e di mutuo ipotecario e cambiario non fondiario, documentazione relativa ai fidi e ai titoli, carte relative alle sedi, filiali e agenzie, manualistica relativa alle operazioni bancarie e il fondo del Monte dei Pegni.
Storia archivistica
Dopo la trasformazione istituzionale del 1853 le Opere amministrate dalla nuova Direzione delle Opere Pie di san paolo erano quelle ereditate dalla Compagnia di san Paolo : l’Ufficio pio; il Soccorso e il Deposito, di fatto unificati e trasformati da tempo in un istituto educativo femminile, che avrebbe successivamente (1883) assunto il nome di Educatorio Duchessa Isabella; il Monte di pietà, dal 1927 suddiviso in Azienda del credito e Azienda del pegno; gli Esercizi spirituali, di lì a poco soppressi. Ad esse si sarebbe aggiunto nel 1866 il Credito fondiario. Anche dopo la trasformazione in istituto di credito di diritto pubblico, nel 1932, Ufficio pio, Educatorio Duchessa Isabella e Credito fondiario mantennero contabilità e bilanci separati.
L’amministrazione delle Opere era demandata ad apposite commissioni permanenti, elette in seno al consiglio direttivo; mentre la loro gestione invece era unica, affidata agli uffici centralizzati dell’Istituto: Segreteria, Ragioneria, Legale ecc. Nei regolamenti sulla tenuta degli archivi (tra il 1872 e il 1932) convivono e si alternano il criterio dell’archiviazione in base all’ufficio produttore e quello in base all’Opera. Nell’attuale riordino è stato scelto di rispettare in linea di massima il criterio di suddivisione per ente, previsto dall’ordine di servizio del 1913.