Il faldone conserva documentazione personale di Guido Barba Navaretti, strettamente collegata alla sua attività professionale, quale:
l'attestazione per i 55 anni di laurea (1946 - 2001), consegnata dall'Odine degli Ingegneri di Torino e dall'Associazione Ingegneri e Architetti ex allievi del Politecnico di Torino;
la lettera di congratulazioni da parte dell'Ordine degli Architetti consegnata per il Cinquantennio di laurea a Ingegneri e Architetti quali "strateghi del dopoguerra", durante l'evento organizzato il 19 Dicembre 1998 presso il Circolo della Stampa. Sono conservate le fotografie della serata, l'invito, il programma, e la copia dell'articolo del quotidiano «La Stampa»;
i curricula datati anni 1986, 1988, 1992, 1997, 1998. Presenti anche le bozze e la documentazione fotografica allegata al curriculum del 1998;
l'originale e la copia della dichiarazione attestante laurea e abilitazione professionale rilasciata dall'Ordine degli Ingegneri di Torino il 9 Marzo 1998;
alcune parcelle relative ad arbitrati;
la corrispondenza indirizzata al Sindaco di Torino riguardante l'attestazione definitiva dell'esercizio della professione del 20 Gennaio 1963;
la dichiarazione attestante l'iscrizione continuativa all'Ordine dal 1947 rilasciata dal consigliere segretario dell'Ordine degli Ingegneri di Torino il 10 Aprile 1962;
il certificato di abilitazione all'esercizio della professione di Capomastro Costruttore del 19 Giugno 1957;
la domanda di iscrizione nell'elenco dei collaudatori di opere in calcestruzzo armato del 23 Giugno 1972.
Nel corso dell'anno 1964, inoltre Guido Barba Navaretti porta a termine le pratiche per la conversione dell'abilitazione all'esercizio professionale da provvisoria a definitiva . E' conservata a tal proposito la relativa corrispondenza con la segreteria del Politecnico di Torino e con l'Odine degli ingegneri, i bollettini d'informazione dell'Ordine, a cui si aggiunge il carteggio per l'utilizzo del casato Navaretti da aggiungere al cognome Barba, autorizzato con decreto del Presidente della Repubblica nel 1950, e la copia dell' attestato di nascita.