Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino - Polo del '900

Lettera di Umberto Calosso a Mario Montagnana, Londra, 9 gennaio 1943

Documento
  • Segnatura archivistica

    3

  • Data

    9 gennaio 1943

  • Consistenza

    2 carta
    2 pagina

  • Contenuto

    “Ti farò un quadro delle cose di qui e attendo da te impressioni sulle cose d’America. Ti confesso che io sono sempre, anzi sempre più, avverso al comunismo e marxismo tipo Bordiga, e credo che la via giusta sia quella di un socialismo moderato e umano tipo Antonio, con in più una risposta concreta all’esperienza storica che si chiama fascismo e quindi una sottolineatura spirituale immanentistica, il socialismo come erede della filosofia italiana moderna”. Le visioni politiche e le figure trattate nella lunga lettera sono: Antonio (LABRIOLA?) e Gobetti, Carlo Rosselli, Libera Italia (Decio Pettoello, Paolo e Piero Treves), Amadeo Bordiga, Luzzatto, FAI (Federazione Antifascista Italiana), Pacciardi. In un inciso scrive del suo saggio sul X Canto dell’Inferno pubblicato nel 1914: “Come fui interessato a vedere che in quegli stessi anni Antonio pensava allo stesso soggetto! Io non riesco a ricordare se discorremmo insieme di ciò, o se fu una coincidenza; potrebbe darsi che il mio saggio derivi da un’idea sua, il che sarebbe curioso perché io non me ne ricordo più”.
    Manoscritto.


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