Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino - Polo del '900
Pranzo sociale per il 25° anniversario della fondazione dell' ACIMGA, 26 settembre 1972
Fotografia
Numero di catalogo
R0754147
Data
26 settembre 1972
Soggetto
Nebiolo; Feste
Notizie storico critiche
Acimga (Associazione Costruttori Italiani Macchine Grafiche e Affini) nasce il 3 marzo 1947 a Torino, nello studio del Notaio Andrea Galleano, al numero 1 di via Giovanni Prati. All'atto costitutivo sono presenti cinque imprenditori: Alberto Parea (Nebiolo), Ernesto Saroglia (Saroglia Ermenegildo), Paolo Mussano (Mussano & Sisto), Mario Bianco (Brilli e Ferrando di Ferrando e Bianco), Francesco Bonelli (azienda omonima). Alberto Parea viene nominato Reggente, in attesa della prima assemblea dell'Associazione, che provvederà a eleggere il Presidente e gli organi direttivi. Nello Statuto dell'Associazione c'è una norma che prevede che ad Acimga possano aderire tutte le imprese che «abbiano dato notoria prova di aver costruito macchine grafiche e prodotti per le arti grafiche». La formula può essere intesa di routine ma considerando che, negli anni tumultuosi dell'immediato dopoguerra, la fiorente, efficiente e creativa industria meccanica del Nord Ovest italiano si stava gettando in una serie disparata di lavorazioni e produzioni, non si può escludere che in quella norma ci fosse una precisa volontà di far entrare nell'Associazione solo aziende che avessero, come attività principale e al di là di ogni ragionevole dubbio, la produzione di macchine grafiche e affini. Acimga aderisce direttamente a Confindustria, ma rimane fuori dall'Associazione nazionale italiana di meccanica e affini (ANIMA), nata nel 1914 e diventata nel tempo una vera e propria federazione dei settori meccanici. Tra i soci fondatori c'era il fior fiore dell'industria italiana: Agnelli, Olivetti, Orlando, Necchi, Tosi, Marelli...
La prima cosa che si nota dall'atto di nascita di Acimga è che, sebbene l'Associazione si definisca “nazionale”, tutte le aziende rappresentate nello studio del notaio Galleano sono di Torino.
Seconda curiosità: nei primi anni di vita, la guida dell'Associazione resta rigorosamente nelle mani della Nebiolo, che esprime anche il primo Presidente. Si tratta di Pier Luigi Roccatagliata, imprenditore genovese, chiamato alla guida dell'azienda torinese nel 1941, che ebbe il merito di farla uscire alla crisi in cui si era trovata anni di guerra. La sua, è una presidenza di brevissima durata a causa problemi sorti proprio all'interno della Nebiolo. Nel 1948 lo sostituisce alla Presidenza di Acimga l'ex Reggente, Alberto Parea, che resterà in carica fino al 1950. Il conte Alberto apparteneva a una famiglia che aveva avuto un ruolo rilevante nella storia della Nebiolo. Il padre Carlo, banchiere, aveva salvato l'azienda durante gli anni della Prima Guerra Mondiale con un radicale programma di riconversione industriale, che aveva avviato lo sviluppo del gruppo dall'inizio degli anni Venti. In altre parole, la nascita di Acimga e i suoi primi anni di vita furono dominati dalla Nebiolo. (http://dativoweb.net/ACIMGA/nasce-acimga e si veda anche: http://www.acimga.it/chi+siamo/1,459,1,)