Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino - Polo del '900
Dopo i bombardamenti 8 agosto '43
Fotografia
Numero di catalogo
R0754267
Soggetto
"Obiettivi principali dell’aviazione alleata, le fabbriche torinesi sono al centro dei bombardamenti che si abbattono sulla città. Dopo una prima fase, le incursioni si fanno più frequenti a partire dall’autunno del 1942, provocando ingenti danni agli apparati e ai macchinari degli stabilimenti, che restano sotto il fuoco dei bombardieri alleati fino al 1945." (http://www.museotorino.it/view/s/3e3890366caa4e939b5c03c1f1960415)
"La scia dei grandi bombardamenti iniziati nell’autunno del 1942 continua per tutto il 1943, quando cadono su Torino ingenti quantità di bombe di grosso calibro, spezzoni incendiari e ordigni al fosforo, che provocano la distruzione e il danneggiamento di gran parte degli edifici cittadini. Tra questi vi sono anche le fabbriche, sulle quali le bombe iniziano ad abbattersi dal mese di febbraio centrando gli stabilimenti Fiat della SPA e dell’Aeronautica, quelli della Lancia, della Superga, della RIV e della Wamar. Un anticipo di ciò che sarebbe avvenuto nei mesi successivi. Nelle incursioni della notte tra il 12 e il 13 luglio, del 13 e del 17 agosto sono infatti colpiti i complessi Fiat della Grandi Motori, delle Fonderie Ghisa, delle Ferriere, della Sima, e delle Acciaierie insieme ad altri numerosi stabilimenti cittadini come la CEAT, la Fergat, la INCET, la SNIA Viscosa, il Maglificio Torinese, la Superga, la Viberti, la CIMAT, la Manifattura Pellami, la Microtecnica, la Westinghouse, la Elli Zerboni, la Lancia, i due complessi della Nebiolo, la UTET, la Manifattura Gilardini, la Wamar e la Manifattura Tabacchi. Le incursioni continuano anche nell’autunno – inverno: tra settembre e dicembre gli ordigni colpiscono nuovamente la Fiat Grandi Motori, le Acciaierie Fiat, la Fiat Materiale Ferroviario, la Fiat SPA, la Fiat Lingotto, la Fiat Mirafiori, la RIV, la Microtecnica e gli stabilimenti Lancia." (http://www.museotorino.it/view/s/3e3890366caa4e939b5c03c1f1960415#par_139885)
"bombardamenti alleati che colpiscono duramente gli stabilimenti tra il novembre-dicembre 1942 e il luglio-agosto del 1943, provocando ingenti danni agli impianti, ai macchinari e la distruzione quasi completa del magazzino generale. L’unico complesso ad essere risparmiato dalle bombe alleate è quello della fonderia caratteri che riesce addirittura ad incrementare la propria produzione rispetto all’anno precedente, anche perché può contare su un sensibile aumento della disponibilità di materia prima "dovuto principalmente alla trasformazione dei rottami in lega provenienti dalle litografie danneggiate dai bombardamenti" [D. Savant Levra, 1995-1996]." (http://www.istoreto.it/to38-45_industria/schede/nebiolo.htm) Nebiolo; Rovine; Guerra mondiale 1939-1945
Iscrizioni
nota manoscritta Pannello 8
5 foto
Bombardamenti
Zona industriale di V. Piercarlo Boggio
8-8-1943