Giovanni Bianchi e Antonio Pizzinato, Sesto San Giovanni 25 maggio 2015

Fondazione Carlo Donat-Cattin

FDC TO

Giovanni Bianchi e Antonio Pizzinato parlano del clima che si percepiva dentro e fuori dalle fabbriche a Sesto San Giovanni. Negli anni tra il 1968 e il 1970 Bianchi era insegnate al liceo mentre Pizzinato era già rappresentante sindacale per la Fiom. Entrambi parlano dello stretto rapporto che c'era tra la fabbrica e la città, rapporto di reciproco scambio e sostegno che fanno risalire ai tempi della Resistenza e che prosegue nel dopoguerra e nei mesi dell'autunno caldo.

Pizzinato ricorda le discussioni nei piazzali davanti alle fabbriche nei quali si svolgeva l'attività politica del sindacato, e si parlava dei contratti e delle forme di lotta. Entrambi vedono in questi momenti, che coinvolgevano tutte le aree politiche, un rapporto con l'azione unitaria dei sindacati nel corso dell'autunno caldo. In generale, per Bianchi e Pizzinato, molte di quelle che saranno a livello nazionale le caratteristiche delle forme di lotta e discussione dell'autunno caldo erano già presenti in queste assemblee fuori dalle fabbriche a Sesto San Giovanni e nell'hinterland milanese. Pizzinato ricorda che si trattava di discussioni costruttive, prima ancora che arrivassero delle direttive gli operai e i sindacati discutevano delle proposte che avrebbero potutto fare sia al governo che ai padroni delle fabbriche (in particoalre fa l'esempio dell'azione alla Pirelli) e si erano attivati con le strutture sanitarie di Milano perché venissero svolti controlli sanitari nelle fabbriche (qui l'esempio è quello della Breda).  Per loro lo Statuto dei lavoratori è stato il momento in cui tutti queste tensioni e i cambiamenti in atto già da alcuni anni si sono formalizzati e allo stesso tempo ha portato delle novità per loro fondamentali come l'ingresso del sindacato in fabbrica.

Giovanni Bianchi e Antonio Pizzinato
Durata: 58'
Formato originale: mp4
colore, sonoro

Sul sito della Fondazione Donat-Cattin è possibile ascoltare l'intervista.