Il professor Giuseppe Tamburrano inizia ad occuparsi dello Statuto dei lavoratori quando viene scelto come consigliere politico da Pietro Nenni amico del padre Luigi, ex senatore socialista. Nenni era allora vicepresidente del Consiglio e lo Statuto dei lavoratori era considerato una priorità nel programma del governo Moro. Tamburrano parla della costituzione della commissione, il lavoro con Giugni e con Brodolini come segretario in un ruolo non più centrale. Ricorda le discussioni e l'ultimo incontro con Brodolini quando gli fu consegnato il testo finale nel giugno 1969. Tamburrano ricorda l'iter successivo della legge e l'intervento di Carlo Donat-Cattin, e di come lo Statuto abbia cambiato radicalmente il rapporto all'interno delle fabbriche tra padrone e lavoratore.