Fondazione di studi storici Gaetano Salvemini - Polo del '900

Oscar Mammì

Fondo
  • CRONOLOGIA* E ALTRE DATAZIONI

    • Definizione cronologica 1942 - 2009
    • Datazione * 1942-2009
    • Note alla cronologia con antecedenti: 1094; 1908-1926

  • Descrizione

    Oscar Mammì nasce a Roma il 25 ottobre 1926. Dopo essersi diplomato all’Istituto Tecnico Commerciale ad indirizzo mercantile "Duca degli Abruzzi" di Roma, si laurea in Economia e Commercio e diviene funzionario di banca. Giovanissimo, si iscrive al Partito Repubblicano Italiano e intraprende la carriera politica, che lo porterà non solo a raggiungere la dirigenza del Partito, ma anche ad essere eletto come deputato in Parlamento dalla V alla XI legislatura, e a ricoprire più volte incarichi ministeriali: è ministro per i Rapporti con il Parlamento nel I e II governo Craxi; ministro per le Poste e Telecomunicazioni nei governi Goria, De Mita e nel VI governo Andreotti. Nel 1990 si fa promotore della legge per la regolamentazione dell’emittenza radiotelevisiva pubblica e privata (Legge 6 agosto 1990 n. 223) che porta il suo nome.
    Tra il 1962 e il 1993 viene eletto più volte nel Consiglio Comunale della Città di Roma, prima come consigliere e poi come assessore. Con la fine della “prima Repubblica” si ritira a vita privata.
    Oltre alla politica coltiva numerosi interessi: dalla storia risorgimentale, allo scopone (gioco in cui vede una metafora della politica), al windsurf.
    Muore a Roma, dopo una lunga malattia, il 10 giugno 2017.
    FONTI - MAMMÌ, Oscar, Fra governo e parlamento; intervista di Davide Giacalone; prefazione di Giovanni Spadolini; introduzione di Stefano Passigli, Firenze, Passigli, 1987
    Enciclopedia Treccani, ad vocem, https://www.treccani.it/enciclopedia/oscar-mammi/ consultato il 20/07/2021
    Morto Oscar Mammì, padre della prima legge sul sistema radio televisivo, in “Corriere della Sera”, 10 giugno, 2017, https://www.corriere.it/politica/17_giugno_10/morto-oscar-mammi-padre-legge-sistema-radio-televisivo-edf79436-4db9-11e7-9a56-ce0022081322.shtml, consultato il 22/07/2021
    Elenco degli amministratori del Comune di Roma e di Roma Capitale, https://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/ELENCO_AMMINISTRATORI_WEB.pdf consultato il 21/07/2021
    Scheda dati personali e incarichi, https://legislatureprecedenti.camera.it, consultato il 21/07/2021
    Scheda dati personali e incarichi, https://storia.camera.it/deputato/oscar-mammi-19261025/#nav, consultato il 20/07/2021
    Scheda di attività, http://www.senato.it/leg/10/BGT/Schede/Attsen/00001412.htm, consultato il 20/07/2021

    Il fondo archivistico di Oscar Mammì è pervenuto all’Istituto di studi storici “Gaetano Salvemini” nel novembre 2019 in seguito a donazione disposta dalla figlia. Inizialmente era contenuto in sei scatole di medie dimensioni e si presentava in parte condizionato in cartelline e in parte in fogli sciolti. Il contenuto dei fascicoli non era sempre rispondente alle indicazioni presenti sulle camicie, mentre molte delle carte sciolte erano da mettere in relazione con fascicoli esistenti.
    Il fondo raccoglie quasi esclusivamente i documenti prodotti e ricevuti da Oscar Mammì nello svolgimento della sua attività politica, come esponente del Partito Repubblicano Italiano, come membro del Consiglio Comunale della Città di Roma, come deputato e ministro. Una parte assai consistente concerne la Legge 6 agosto 1990 n. 223 sull’emittenza radiotelevisiva, nota come “Legge Mammì”. È anche ben rappresentata la sua attività di autore e di giornalista, mentre piuttosto esigua è la documentazione personale. L’archivio copre un arco cronologico dal 1942 al 2009, ma sono presenti anche documenti di epoca precedente (1904-1926), raccolti da Mammì per interesse personale. Accanto al materiale documentario, il fondo conserva anche raccolte di fotografie, manifesti e documenti della Repubblica Romana del 1849, i quali saranno oggetto di un intervento di riordino specifico.
    In considerazione della sua duplice composizione, il fondo è stato ripartito in due sezioni: Archivio e Raccolte, a loro volta organizzate in serie. 
    Nella Sezione I – Archivio l’identificazione delle serie, e degli ulteriori livelli in cui sono articolate, rispecchia i diversi ambiti di attività del soggetto produttore, mentre la loro successione cerca di rispondere a criteri di coerenza e di consultabilità. Le serie individuate sono sei: I – Documenti personali; II – Attività politica; III – Corrispondenza; IV – Articoli e interventi; V – Opere pubblicate; VI – Materiali d’interesse.
    La Sezione II – Raccolte è articolata in tre serie: Fotografie; Manifesti; Documenti della Repubblica Romana.
    Il fondo si compone di 151 unità archivistiche, sistemate in 24 unità di conservazione, per una consistenza complessiva di circa 2,5 metri lineari. È conservato presso l’Istituto di studi storici “Gaetano Salvemini”.

     


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