L’Associazione fra esercenti industrie chimiche, estrattive ed affini in Piemonte venne costituita il 18 marzo 1920 con lo scopo di “tutelare, favorire e difendere gli interessi collettivi dell’industria e dei soci e di promuovere il progresso delle industrie chimiche ed estrattive in Italia assumendo ed avviando le opportune iniziative nel campo tecnico-industriale”.
Nel primissimo dopoguerra, l’Associazione piemontese degli industriali chimici venne ricostruita con l’obiettivo di raccogliere le adesioni di 380 ditte in provincia di Torino. Poco più di 200 aziende aderirono immediatamente all’Associazione, venendo divise in 13 raggruppamenti corrispondenti ad altrettanti gruppi.
I gruppi sono:
1. Prodotti inorganici fondamentali derivati da lavorazioni di sostanze minerali e di materie prime inorganiche di qualsiasi provenienza
2. Ossigeno ed altri gas;
3. Fertilizzanti e prodotti chimici per l’agricoltura;
4. Industrie della lavorazione dei combustibili - olii minerali;
5. Industria pigmenti, vernici, smalti, creme per calzature;
6. Industria inchiostri;
7. Industria specialistica medicinali;
8. Industria prodotti galenici;
9. Industria lavorazione grassi, profumi, cosmetici, saponi;
10. Industria estratti, aromi, erboristerie;
11. Industria chimica organica;
12. Industria estratti tannici;
13. Industria dei fiammiferi.
Nel 1946 si contavano circa 350 aziende con più di 7000 dipendenti, nel 1957, pur con lo stesso numero di addetti, il settore rilevò una contrazione del numero di ditte a meno di 200.
Nel 1974 risultavano associate 130 aziende con 6835 dipendenti complessivi.
Nel subfondo è conservato materiale documentario piuttosto eterogeneo: circolari, contratti, contributi, corrispondenza e le riviste “Industria dei farmaci”, “Rassegna e Notiziario” e la “Rivista dell’U.N.I.F.”.
Le carte componenti il subfondo di questa segreteria sono state raccolte dai segretari dell’Unione che nel corso degli anni di sono occupati del settore, tra cui Renzo Zampini e Filippo Rezza per i settori chimici e gas; per il settore conciario nel 1946 le responsabilità vennero assunte da Giovanni Casteller che cesserà il suo servizio presso l’Associazione il 30 giugno 1968. Si occuperà comunque dell’Associazione anche successivamente (Circolari a sigla CA ancora nel 1972), mantenendo la carica di segretario dell’Associazione provinciale (come da libro verbali del Consiglio Direttivo).
Il fondo è composto da 421 unità archivistiche (E/421 - E/ E/839) organizzate in 2 sezioni:
Nella prima sezioni, (E/421- E/558) si trovano le carte della parte generale della segreteria; nella seconda parte si trovano le carte di ciascun gruppo merceologico.