Il modo di fare scuola e l’articolazione dei programmi si basano normalmente su una consolidata organizzazione temporale delle attività didattiche. Con il COVID-19 improvvisamente la scuola “normale” si ferma e prosegue con le forme della DAD: quali cambiamenti si registrano nei tempi di apprendimento degli studenti? Come strutturare il tempo delle unità didattiche dell’insegnante? Quanto la relazione on line condiziona il tempo dell’interazione tra docente e studente? E quanto la capacità di attenzione e rielaborazione dei saperi degli studenti? Il tempo della scuola per un verso sembra comprimersi, per un altro dilatarsi. Nella gestione equilibrata di questo doppio movimento sembra giocarsi le possibilità, almeno in parte, di una relazione didattica ed educativa coinvolgente.
Con Maria Rita Burgio, Giovanna Riello, Raffaele Cervellera, Mariapia Perricci, insegnanti del Liceo Regina Margherita di Torino. Introduce Gian Carlo Cerruti