Giorgina Levi intervista Antonio Lusso sulla società di mutuo soccorso “La Fratellanza Edmondo De Amicis” negli anni 1943-1945.
Lusso racconta della prima sede, in via Gassino 1, con un grande salone e quattro stanze a pina terreno, dove si ballava. Al primo piano vi erano due alloggi e l’ufficio della direzione. Intorno al 1939 la sede è stata trasferita in corso Casale, dove non vi erano più gli spazi per il ballo. Esisteva una piccola biblioteca scarsamente utilizzata mentre c’era un coro che aveva un discreto successo.
I locali della società vennero utilizzati nell’estate del 1944 per tenere lezioni di una sorta di scuola di formazione del PCI, a totale insaputa dei soci e del gruppo dirigente.
La scuola era rivolta ai responsabili di fabbrica del partito (SPA, Materiale ferroviario, Lancia, Viberti, Aeronautica ed altri); le lezioni (una volta alla settimana, durante la giornata) erano tenute da un ispettore della federazione e quadri del PCI, fra cui Giorgio Amendola.
Nel 1945, prima dell’insurrezione, Lusso ricorda che alla De Amicis si tennero riunioni con 20-25 compagni delle SAP di Oltrepo.
Giorgina Levi sollecita Lusso a proposito delle feste e in particolar modo a proposito della Festa “di polastr” che si teneva alla De Amicis, in autunno.
Lusso ricorda infine che la società non ha mai avuto problemi finanziari, ma intorno alla metà degli anni 60 ha iniziato ad entrare in crisi, sia come numero di iscritti sia come partecipazione diretta alla vita sociale.