Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino - Polo del '900
Giorgina Levi traduce l’intervento di Oreste Ghioldi a Ottobiano durante l’incontro di una delegazione del partito comunista argentino con i rappresentanti del comune (PCI e PSI) nel paese natale di Vittorio Codovilla, cofondatore del partito comunista argentino
Il sindaco di Ottobiano dà il benvenuto alla delegazione argentina e offre loro una pergamena a ricordo dell’incontro e a testimonianza dei legami profondi tra il popolo argentino e quello italiano. Oreste Ghioldi profondamente esprime commosso il legame di amicizia e di fede politica che lo lega al compagno Vittorio Codovilla, constatando che il suo ricordo è ancora vivo nella sua città natale. Il partito comunista argentino fu costituito nel 1918 e Codovilla fu uno degli artefici della sua fondazione [Codovilla nacque 8/2/1894 a Ottobiano e nel 1912 fu costretto ad emigrare in Argentina a causa della sua attività politica]. Quando nel 1919 Lenin formò la III Internazionale Codovilla mandò la sua adesione tramite il PSI; collaborò poi con Togliatti e Longo nella guerra di Spagna. Ghioldi delinea un’analisi della situazione politica del suo paese in cui il partito comunista è dichiarato illegale e i suoi iscritti rischiano vari anni carcere, ma, secondo il motto “i morti che voi uccidete godono di buona salute”, ricorda che gli iscritti al partito aumentano come le lotte di massa. Al termine del suo intervento gli vengono regalate le fotografie ricordo dei palazzi e dei luoghi più significativi di Ottobiano. Il lato B della cassetta è di difficile comprensione data la scarsa qualità della registrazione e la presenza di notevole rumore di fondo. Oreste Ghioldi analizza la situazione del paese che vede, da un lato, la costituzione del movimento democratico di massa, “Incontro nazionale argentino”, attraverso comitati di base a cui le persone aderiscono per scelta personale; dall’altro le contromosse della reazione che fingendo un’apertura a sinistra, riapre al partito peronista con lo scopo di creare una diga ai movimenti di massa e dare luogo a elezioni farsa. Ghioldi ricorda che la situazione economica è molto grave ed il governo continua a mendicare prestiti all’estero.