Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino

Giorgina Levi intervista Giuseppe Pensati su fronte della gioventù e avanguardie garibaldine

Audiovisivo
  • Segnatura definitiva

    Fipag/GA_Levi/Audio, raccoglitore 5, audiocassetta 14.2

  • Durata

    1 ora, 15 minuti, 54 secondi

  • CRONOLOGIA* E ALTRE DATAZIONI

    • Definizione cronologica 24 aprile 1980
    • Datazione * 24 aprile 1980

  • Descrizione

    Giuseppe Pensati, nato nel 1926, aderì al Partito Comunista nel 1942. In questa intervista racconta le trasformazioni del Fronte della gioventù (l’organizzazione giovanile, fondata nel 1944 come espressione del movimento giovanile di tutti i partiti aderenti al CLN) nel dopoguerra. L’intervista ha inizio con un lungo racconto di un episodio risalente al 1946, quando la FdG decise di partecipare al primo Giro d’Italia ciclistico del dopoguerra. L’organizzazione riuscì a costituire una squadra di ciclisti sia professionisti sia dilettanti, recuperando le biciclette dalla Benotto, un camion per trasportarle dalla FIAT (tramite Battista Santhià) e una sponsorizzazione in denaro da parte della Ducati di Modena. Ricorda altre iniziative della FdG come il campeggio internazionale di Cervinia, il campeggio in Austria con un treno di 1200 ragazzi privi di passaporto, la riunione ciclistica in notturna al motovelodromo di Torino, privo di impianto di illuminazione, un film girato con Gillo Pontecorvo sulla liberazione di Torino che non venne mai proiettato, una serie di testate giornalistiche sportive tra cui “Il Paese sportivo” che si occupava di sport minori e dilettantistici diretto poi da Giglio Panza con buon successo. Ricorda che in quegli anni vi era una grande voglia di vivere e di divertirsi per riappropriarsi della libertà negata per troppi anni; esistevano anche contrapposizioni campanilistiche e di classe come quelle tra studenti della goliardia e gli operai il cui esito, specialmente a carnevale, erano grandi scazzottate. Si riuscì a superare questo dualismo negli anni 1949-1950 con tre iniziative: una partita di calcio leale tra studenti e operai il 19 marzo; il ballo organizzato dal circolo delle caterinette; e la creazione di una goliardia democratica degli studenti medi (che comprendeva anche i serali) il cui pontefice massimo era Lalli. Nel 1947, ricorda Pensati, era venuta meno l’unità tra i partiti del CLN e di conseguenza tutte le organizzazioni unitarie vennero sciolte. Il PCI e il PSI allora, poco prima delle elezioni del 1948, formarono le ”avanguardie garibaldine” in cui confluirono i giovani aderenti ai due partiti. La campagna elettorale dei giovani venne fatta attraverso giornate di lavoro volontario; nella sola Torino, ogni sabato e domenica dal gennaio fino ad aprile del 1948, 2-3.000 giovani si trovarono per affrontare grandi opere di bonifica dei danni di guerra o delle inondazioni. Alla fine del 1948, anche a seguito della delusione elettorale, le “avanguardie garibaldine” vennero sciolte e si costituì una struttura organizzativa diversa, l”alleanza giovanile” nella quale si cercò di ricucire l’unità giovanile fra comunisti, socialisti, giellini e liberali nelle manifestazioni per la pace.
    Nel 1949 venne fondata la FGCI, a Torino, caratterizzata da una forte progettazione culturale. Lo stesso Pensati ricorda di aver scoperto chi era Gramsci solo dopo il 1947, quando le sue Lettere dal carcere vinsero il premio Viareggio.

     


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