Lettera di carattere familiare che riporta sulla busta un appunto di Virginia Galante Garrone: l'ultima lettera della nostra Minuccina da Spezia, nell'ottobre 1920, quando era già "condannata" ma lei ancora non lo sapeva. E io ricordo quando è passata da Casale in treno, e si è affacciata al finestrino. L'ultima.