Fondo Antonio Adriano

Il Fondo sonoro Antonio Adriano  è costituito da 51 nastri che corrispondono a più di 60 ore di registrazioni realizzate  fra il 1970 e il 1990 in Piemonte, nei territori piemontesi di Roero, Langhe e Monferrato. Frutta di una esperienza di studio e valorizzazione partecipata e interna al mondo popolare, la documentazione conservata nel Fondo Antonio Adriano riguarda forme narrative proprie della cultura orale, paesaggi sonori, tradizioni popolari di carattere etnomusicale, storico, antropologico, linguistico. Tra gli argomenti documentati: canti e musiche tradizionali; riti, feste e cerimonie; carnevali; fiabe e favole; racconti; aneddoti; lavoro; vita contadina; architettura popolare (case, soffitti in gesso, tecniche costruttive, materiali); attrezzi del lavoro; magia e medicina popolare; strumenti musicali; mestieri; giochi; teatro popolare; memoria di eventi della storia del Novecento: Grande guerra, fascismo, Seconda guerra mondiale e Resistenza. Numerose registrazioni documentano inoltre l'attività del Gruppo spontaneo di Magliano Alfieri, fondato dallo stesso Adriano. Documenti sonori del Fondo Antonio Adriano, nelle attività di CREL e ora di CREO, sono pubblicati in:  F. Castelli - E. Jona - A. Lovatto, Al rombo del cannon. Grande Guerra e Canto popolare, Vicenza, Neri Pozza 2018, con 2 CD audio allegati; Costantino Nigra, Canti Popolari del Piemonte, a cura di F. Castelli - E. Jona - A. Lovatto,  Vicenza, Neri Pozza, 2020 con 2 CD audio allegati.

Pubblicazione della Schedatura completa del Fondo Antonio Adriano.
Con contributo della Regione Piemonte, collegato al bando in favore delle “Attività di […] conservazione e valorizzazione del patrimonio archivistico, documentale e bibliografico di interesse culturale per l’anno 2021”, approvato con DD. n. 349/A2001C/2021 del 20.12.2021, e con fondi della Compagnia di San Paolo è stato possibile aggiornare e ultimare la digitalizzazione, completando la schedatura del Fondo sonoro Antonio Adriano.
La schedatura, che qui trova pubblicazione nella sua interezza, si fonda, sul piano archivistico, in prima istanza, sulla sequenza delle bobine  a nastro e musicassette originali registrate da Antonio Adriano con alcuni collaboratori del  Gruppo spontaneo di Magliano Alfieri ed in particolare con Silvana Volpe. Un secondo criterio di ordinamento è poi derivato dal riversamento delle bobine a nastro su CD audio effettuato dal CREL.
Rispettando la sequenza di questi due blocchi di supporti audio, il lavoro di digitalizzazione e schedatura realizzato dal CREO ha prodotto 84 gruppi di tracce sonore che costituiscono il primo livello di accesso attuale al Fondo sonoro. Ciascun gruppo è poi articolato in una serie di tracce sonore che suddividono la sequenza delle registrazioni originali in singoli documenti  formalizzati  (strumentali, cantati o recitati) e non formalizzati orali (testimonianze o racconti).
Qui di seguito è pubblicato l’elenco degli 84 gruppi, definito da un nome esteso, costituito da una sintetica elencazione dei contenuti formalizzati e non formalizzati. Cliccando sul nome esteso di ciascun gruppo si accede ad una scheda anagrafica e descrittiva generale di quel gruppo di tracce sonore. Da lì o dall'indice generale è possibile poi accedere all'elenco delle singole tracce e alla scheda descrittiva di ciascuna traccia sonora.
Questa  fase del progetto non prevede l’accesso  on line alle tracce audio e al loro ascolto, accesso che è però possibile all'interno dell’archivio CREO perché a ciascuna traccia sonora schedata corrisponde una singola e specifica unità archivistica sonora il cui ascolto può avvenire, su richiesta, in accordo con CREO. L’eventuale utilizzo della documentazione conservata deve invece essere concordato  con Silvana Volpe, rappresentante degli eredi del Fondo Antonio Adriano,  che in coordinamento con CREO ha seguìto la realizzazione di questo progetto.
 

Per informazioni contattare CREO creo.etnomusicaoralita@gmail.com +39 3341979099 / +39 3498513832 La consultazione dei materiali è possibile previo appuntamento con CREO; l'utilizzo dei materiali è subordinato all’autorizzazione tramite CREO del proprietario della documentazione originale analogica.