Fondazione Carlo Donat-Cattin - Polo del '900

Lettera di Giulio Andreotti al ministro del Lavoro e previdenza sociale Carlo Donat-Cattin, Roma 23 novembre 1990

Unità archivistica
  • Segnatura archivistica

    FCDC TO Archivio Carlo Donat-Cattin 729

  • Data

    23/11/1990

  • Note

    carta intestata "Il Presidente del Consiglio dei ministri"; esordio, firma e post scriptum autografi; lettera pubblicata in L'Italia di Donat-Cattin. Gli anni caldi della Prima Repubblica nel carteggio inedito con Moro, Fanfani, Rumor, Forlani, Andreotti, Piccoli, Zaccagnini, Cossiga, De Mita (1960-1991), a cura di V. Mosca e A. Parola, Marsilio, Venezia 2012.
    Testo:
    Caro Carlo,
    ti ringrazio per la tua lettera del 13 novembre, con la quale mi metti al corrente dei risultati finora raggiunti nel corso della Presidenza italiana nel campo sociale, ma anche degli ostacoli che hanno finora impedito di compiere i progressi sperati in alcuni settori.
    Non posso che esprimere una qualche preoccupazione per quanto riguarda in particolare l'attuazione del Piano di azione sociale: da quanto mi dici esso non ha fatto passi avanti non solo per i ritardi con cui alcune direttive sono state presentate, ma anche per le riserve di fondo espresse da alcuni Stati membri.
    So degli sforzi tuoi e di De Michelis per cercare una mediazione con gli altri partners sulle due proposte relative al lavoro atipico, sulle quali il Parlamento europeo ha reso il parere. So anche che vi sono forti resistenze ad accettare quella basata sull'articolo 100A per motivi afferenti sia agli aspetti giuridici che alla sostanza.
    Spero che il Consiglio Affari sociali del 26 novembre possa compiere dei progressi su ambedue le direttive. Una discussione, per quanto preliminare, risponde infatti a due esigenze: di avere comunque uno scambio di idee, in un quadro formale, sulle prime proposte sul tappeto in attuazione del piano d'azione sociale; di valutare se non sia il caso di sottoporre l'intero problema al prossimo Consiglio europeo per un rinnovato impegno a favore della politica sociale.
    In questa ipotesi tornerebbe forse utile la convocazione, come tu stesso hai suggerito, di un Consiglio Affari sociali straordinario: la riunione, oltre ai punti non risolti del 26 novembre, potrebbe esaminare le ulteriori proposte presentate dalla Commissione, delle quali il Parlamento europeo si occuperà nella sessione del 10-14 dicembre. Penso in particolare a quelle che indicammo come prioritarie all'inizio della nostra Presidenza: la ristrutturazione del tempo di lavoro e le condizioni di lavoro per le donne incinte.
    Riguardo infine alla proposta tedesca di introdurre per la politica sociale una maggioranza qualificata speciale, mi sembra ancora prematuro discuterne per non pregiudicare i lavori della Conferenza intergovernativa. A prima vista condivido i tuoi dubbi sull'efficacia di un meccanismo così complesso.
    Ti sarò grato se vorrai tenermi informato degli ulteriori sviluppi, al fine anche di promuovere quelle eventuali iniziative che riterrai utile indicare.
    Con i miei più cordiali saluti,
    Giulio Andreotti.
    P.S. Delors sarà qui e ti vedrà da lunedì a mercoledì.
    Vedi anche 40/1


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