Fondazione Carlo Donat-Cattin - Polo del '900

Copia di lettera di Carlo Donat-Cattin al direttore de «La Stampa» Arrigo Levi, Roma 10 marzo 1977

Unità archivistica
  • Segnatura archivistica

    FCDC TO Archivio Carlo Donat-Cattin 937

  • Data

    10/03/1977

  • Contenuto

    "Continuo a dover notare che si scrivono sul Suo giornale alcune notizie, in particolare da parte del Suo collaboratore Mario Deaglio, senza una precisa informazione.
    Non è vero che io non mi sia incontrato il giorno 8 scorso con le categorie interessate alla vertenza degli autotrasportatori di carburante. L'ho fatto, come è riferito da gran parte della stampa nazionale, nel corso di una giornata di lavoro di quasi 15 ore. Dalle ore 16 sono stato impegnato in una riunione con rappresentanti dei lavoratori delle aziende del gruppo ex Egam. Poco dopo le 20 ho ripreso una riunione per la Orsi-Mangelli di Forlì, in crisi, ed alle 22,30 sono intervenuto fino alle 24 alla riunione per gli autotrasportatori che il mio direttore generale, prof. Ammassari, aveva iniziato alle 19,30. Aggiungo: la questione non è di competenza del ministero dell'industria, ma di quello dei trasporti e, tuttavia, ce ne siamo occupati superando forme e pregiudiziali per arrivare al più rapido sbocco. Quanto alla scarsa conoscenza del Paese da parte di chi governa, ho registrato nei colloqui del giorno 8 scorso che i rappresentanti sindacali degli autotrasportatori sono stati scavalcati dalla assemblea di base tal che il blocco dei trasporti è stato deciso senza che fosse presentata alle controparti alcuna piattaforma di richieste.
    Al di là della singola rettifica constato lo spirito malevolo che quasi quotidianamente mi viene dedicato dal suo giornale. Sono scritti di giornalisti che non conosco, non parlano con me delle cose che scrivono e non chiedono né verifiche, né controlli.
    Tutto questo è tollerabile nel quadro della libertà di stampa che non può evitare deformazioni e faziosità. Non ritengo invece di poter accettare rilievi sulla intensità del lavoro che mi compete: se lo desidera sarò a disposizione ogni 24 ore di un suo redattore che potrà compilare il rendiconto della mia attività e trasmettergliela...
    Distinti saluti
    Carlo Donat-Cattin
    P.S. Leggo in ritardo, perché indisposto, una lettera sull'argomento dell'on. Libertini, presidente della commissione trasporti della Camera. La lettera sembra diretta soprattutto a porre in rilievo l'attività della commissione trasporti nel settore specifico, ma non può rinunciare alla polemica contro la mediazione del ministero dell'industria per i suoi "ritardi seri e deplorevoli". Lo stesso fatto che a scriverlo sia stato il presidente della commissione trasporti svuota quell'accenno di polemica e è chiara prova che il ministero dell'industria è intervenuto con buona volontà, anche se non competente. Devo sottolineare che è intervenuto a coprire alcuni vuoti lasciati non tanto dal settore competente dell'amministrazione di governo quanto dalle sedi parlamentari competenti in termini legislativi e nella concessione di proroghe nella attuazione della legislazione".
    Allegato: fotocopia del ritaglio de «La Stampa» del 10 marzo 1977 con la lettera di Lucio Libertini al Direttore.

  • Note

    carta intestata "Il Ministro per l'Industria il commercio e l'artigianato"; firma autografa


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