Minuta di lettera di Carlo Donat-Cattin al giornalista del «Corriere della Sera» Walter Tobagi, Roma 11 marzo 1980
Unità archivistica
Segnatura archivistica
FCDC TO Archivio Carlo Donat-Cattin 948
Data
11/03/1980
Contenuto
"Ho letto, in una settimana di vacanze, alcuni servizi giornalistici sul congresso Dc, tra i quali il suo del 21 febbraio.
Pensi all'offensiva di stampa che subisco da tre anni e al modesto significato degli appunti che le rivolgo per più esatta conoscenza delle cose: se scrivo questa lettere è per pura ragione di stima.
Del documento che va sotto il nome di preambolo parlai a Giulio Andreotti a metà gennaio; almeno una intervista precedente al congresso riferisce la mia convinzione che sugli schieramenti il congresso avrebbe dovuto decidere. Il mattino di martedì 19 febbraio, nel salone dell'Angelico, in piazza della Minerva, dove si tenevano regolarmente le riunioni dei delegati di Forze Nuove, feci la proposta del documento. La proposta ebbe consenso, escludendosi che l'iniziativa fosse assunta insieme con Forlani: poiché io avevo fatto riferimento al suo discorso, assai penetrante in un congresso disorientato, per associarlo all'iniziativa di condensazione.
Tutto il resto vien dopo ed è supplementare. Martedì sera si ricercò una frase del discorso di Piccoli - senza che, poi, sia stata utilizzata - essendo diffusa l'opinione che fosse la più "dolce" nell'esprimere la comune convinzione dell'impossibilità di governo, senza profondi cambiamenti, col Pci e della necessità di dichiararlo per non ingenerare equivoche spirali.
Quanto a "Forze Nuove" è la sinistra dc che da sempre, da prima della Dc e dello stesso Partito Popolare, pone il motivo della rappresentatività delle classi popolari e della loro militanza guidata dall'ispirazione cristiana davanti ad ogni questione di mediazione e di schieramento. Il tutto non si liquida con espressioni di sufficienza o con la larga disinformazione storico-politica che ho ravvisato anche in un suo articolo dei giorni precedenti al congresso.
Non me ne voglia".