Minuta di lettera di Carlo Donat-Cattin al redattore capo de «La Stampa» Paolo Garimberti, Roma 7 giugno 1987

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07/06/1987

"Nell'edizione di oggi de La Stampa leggo a pagina 2 che la mia assenza dalla Commissione di Vigilanza sulla Rai-Tv sarebbe tra quelle che hanno determinato il rigetto della richiesta del Presidente del Consiglio di intervenire nel dibattito televisivo per sostenere la posizione del governo sul referendum. La verità è un pochino diversa. Non ero assente ma presente alla seduta; sono intervenuto dichiarandomi d'accordo con la richiesta di Craxi; quindi, constatando che le presenze maggioritarie (19 la mia compresa) risultavano insufficienti a determinare un voto favorevole, mi sono allontanato per la registrazione di un dibattito sullo stesso referendum, con l'intesa che, se fosse sopravvenuto anche un solo altro collega di maggioranza, sarei stato avvisato per rientrare immediatamente. Non essendosi modificata la situazione delle presenze, non sono rientrato che dopo il voto: sono stato cioè assente dalla votazione, ma con la coscienza di essere stato ininfluente a determinarla.
La prego di invitare il suo Direttore a dare atto di questa precisazione, che sembra trascurabile, ma non lo è tenendo conto della fermezza sempre dimostrata da me e dai miei amici, e neppure in quel caso venuta meno, nel sostenere il più forte rapporto tra la Democrazia cristiana e il Partito Socialista, indispensabile per la stabilità e l'efficienza del governo".